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Poche ore di pioggia e Lucca e la piana sono allagate. Il progetto della Regione? Smembrare il Consorzio di bonifica

Creato il 05 dicembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Quartieri e sottopassi di Lucca ancora allagati e solo per 115 millilitri di pioggia. Le foto mostrate dal sito Luccaindiretta denunciano il disastro che provoca una non eccessiva quantità di pioggia: sono inoltre esondati addirittura i canali nella Piana e le strade sono state interrotte. Con due ore di pioggia la città e il circondario vanno in crisi, e contro l’acqua nulla si può fare, niente la ferma. La zona è fragile dal punto di idrogeologico, i danni sono evidenti. La riforma dei consorzi toscani proposta dalla Regione tuttavia non convince tutti quanti, anzi. I consorzi sono 41 e verrebbero ridotti a sei con un accorpamento analogo a quello previsto anche in Lombardia, dove però queste emergenze non si verificano in tale quantità. Il Po riesce a raccogliere l’acqua dei fiumi, il reticolo idrico ormai storico regge. Ma in provincia di Lucca il consiglio comunale di Capannori, ad esempio, ha chiesto che l’intera area della piana del Serchio fosse tenuta insieme e gestita unitariamente da un solo ente. Sarebbe discutibile se per razionalizzare le spese si dividesse un’intera zona idrogeologicamente omogenea tra due Consorzi. Così a Capannori s’è votato all’unanimità su proposta del consigliere del Pd Guido Gentilini. Il fatto è che per effetto della riforma regionale il consorzio di bonifica Auser Bentina, che governa l’intera area, verrebbe smembrato in due parti, fra comprensorio 1 (Toscana Nord) e 4 (Basso Valdarno).

Ma c’è necessità di rafforzare le opere di prevenzione, non di risparmiare e smembrare il consorzio di bonifica proprio dov’è assolutamente necessario, secondo la tesi di Gentilini votata da tutto il consiglio. Spending review, ma con giudizio.

Il sito della Gazzetta di Lucca riporta parte del documento di Gentilini approvato poche settimane fa:

‘La suddivisione dei Comprensori della Piana – recita l’ordine del giorno – contrasta con le caratteristiche peculiari e di omogeneità dell’area idrografica ed idrogeologica che la stessa Regione Toscana, nell’atto col quale assegnò al Consorzio di Bonifica del Bientina la gestione del comprensorio 12 ‘Pianura Lucchese’, riteneva legittima e funzionale”. Inoltre. “Il sistema irriguo della Piana di Lucca non può essere separato, in quanto il reticolo si sviluppa a destra e a sinistra del Serchio attraverso un’unica rete.

L’assemblea consiliare ritiene, infine, che le conoscenze e le competenze tecniche sull’intero sistema idraulico dei comprensori 12 e 13 costruito in questi anni dagli amministratori col nuovo Consorzio di Bonifica Auser Bientina, debba avere continuità e non andare disperso. Per tutti questi motivi, il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta, congiuntamente con gli altri Comuni interessati, a mettere in atto tutte le azioni necessarie, affinché il Consiglio Regionale della Toscana nell’approvare la legge di riforma relativa alla nuova disciplina in materia di consorzi di bonifica riveda l’attuale suddivisione dei comprensori della Piana di Lucca fermo restando la riduzione a 6 dei consorzi di bonifica.

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