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Pochi gameti per la fecondazione eterologa, donatori si cercano all’estero

Creato il 20 gennaio 2015 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Nonostante la sentenza della Corte Costituzionale abbia dato speranza a tutte le coppie che aspettavano da anni di poter accedere alla fecondazione eterologa in Italia (vietata fino al 9 aprile 2014), vi sono ad oggi pochi gameti per la fecondazione eterologa. L’Italia è costretta ad importare gameti dall’estero.

Conservazione cordone ombelicale - Guida
Di: Redazione

Sembra una situazione paradossale, quella che riguarda la fecondazione eterologa in Italia: sebbene la sentenza numero 162 del 9 aprile 2014 abbia smantellato la Legge 40/2004 con cui si vietava la fecondazione eterologa nel nostro paese, c’è un altro problema a cui i centri per la procreazione assistita devono far fronte.

Infatti, in Italia vi sono pochi gameti disponibili, soprattutto ovociti femminili: a distanza di sette mesi dalla sentenza, vi sono ancora poche donazioni, e ciò sta rendendo difficile per i centri di procreazione assistita fare fronte alle richieste delle coppie.

Si tratta di una situazione allarmante, perché nel nostro paese non vi sono abbastanza donazioni volontarie da garantire il funzionamento delle regolari procedure per le coppie sterili. Per questo motivo, molti ospedali e centri pubblici stanno cercando di ottenere convenzioni e contatti all’estero, per poter comunque garantire le procedure anche in assenza di donazioni in Italia.

Sono molte le cliniche che hanno scelto di rivolgersi all’estero: al momento, questa sembra l’unica strada per garantire la fecondazione eterologa nel nostro paese.


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