Il binomio Piemonte-Romagna sembra funzionare alla perfezione. Dopo la conquista dei titoli nazionali ASPMI di beach volley nel misto 3×3 e di tiro a segno, agguantati rispettivamente a Riccione e a Ravenna, è arrivato il terzo acuto del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino sulle coste dell’Adriatico. Il team sabaudo si è infatti laureato campione d’Italia ASPMI di corsa campestre in occasione della competizione disputatasi a Riccione lungo un percorso ondulato, che alternava tratti di prato ad alcuni segmenti di pineta, mettendo così a dura prova la resistenza fisica e muscolare dei partecipanti. Sessantotto in tutto gli atleti che si sono presentati ai nastri di partenza, di cui quindici indossavano la divisa gialloblù; tra di loro figuravano due autentici marziani, capaci di dominare la gara sin dai primi giri e di centrare una splendida doppietta per i colori piemontesi.
I “marziani”
I due identikit rispondono ai nomi di Manuel Bonardi e Maurizio Marzullo, che hanno conquistato l’oro e l’argento nella graduatoria assoluta, imponendosi anche nelle loro rispettive classifiche di categoria. Alle loro spalle si è piazzato un altro performer di alto livello, il fiorentino Alessio Ranfagni, il cui terzo posto non è bastato al sodalizio toscano per giungere sul podio nel ranking a squadre della manifestazione: oltre al già menzionato successo di Torino, si segnalano l’argento del GS Bologna e il bronzo del GS Trieste. In ambito individuale, i subalpini hanno inoltre centrato alcuni risultati di prestigio, come il primo posto di categoria con Benedetto Patellaro e i due bronzi, ancora di categoria, con Luisella Tanda e Francesca Biasiol. Al seguito dei podisti torinesi vi era anche Massimo Re, presidente del GSPM Torino, che ha commentato così la tenzone e la performance offerta dai suoi ragazzi.
Le dichiarazioni del Presidente
«Indubbiamente il percorso era molto impegnativo, con il terreno reso estremamente scivoloso dalle copiose precipitazioni piovose cadute nei giorni precedenti, tanto che per determinati tratti si correva nel fango. È stata una campestre vera e propria e posso assicurare che chi ha preso parte all’evento si è davvero dovuto impegnare a fondo per tagliare il traguardo. Nel rivolgere un plauso speciale a tutti gli atleti del GSPM Torino, dedico due parole alle prestazioni di Bonardi e Marzullo. Manuel, sebbene due giorni prima del via avesse la febbre, ha conservato la leadership della corsa dal primo all’ultimo giro e dopo la prima tornata aveva già un margine di vantaggio di 10-15 metri su Ranfagni, fino a quel momento secondo; durante il terzo giro, infatti, Maurizio ha effettuato il sorpasso sul fiorentino ed è riuscito a mantenere la posizione sino all’arrivo». Nel complimentarsi con gli organizzatori, Re ha voluto sottolineare «il clima di aggregazione instauratosi con tutti gli altri colleghi, a dimostrazione di come i rapporti interpersonali vengano prima di qualsiasi rivalità sportiva».