Podismo: la 28esima Turin Marathon è del Kenya

42,195 km, un’intera maratona, decisa negli ultimi metri con un finale al fotofinish degno di una gara sui 100 piani. È l’arrivo che la 28esima edizione della Turin Marathon ha regalato agli appassionati, alle telecamere e ai fotografi che stamattina hanno gremito piazza Castello, per assistere ai momenti conclusivi della corsa più prestigiosa della città. Protagonisti del testa a testa finale i due kenyani Samuel Rutto ed Ernest Ngeno; il primo a tagliato il traguardo in 2 ore e 10 minuti netti, il secondo appena dietro; a completare un podio tutto africano il connazionale Titus Masai, con il tempo di 1h11’16’’. Primo degli azzurri Andrea Lalli, che dopo una gara nelle posizioni di testa (anche se praticamente mai con il gruppetto dei battistrada kenyoti) ha concluso in quinta posizione in 2h12’48’’. “Sono soddisfatto per il crono” ha dichiarato Lalli al termine della maratona, “ma devo imparare a gestire meglio la gara. Oggi non sono stato lucido verso il 30esimo kilometro; mi sono demoralizzato quando chi era davanti ha accelerato”.

Tra le donne è stata un’altra atleta kenyana a imporsi. Esther Ndiema, 27enne debuttante sulla distanza, ha chiuso la prova in 2h28’41’’, con una decisa accelerazione negli ultimi 2 km. Grande prestazione per l’azzurra Anna Incerti, seconda a 17’’; terza piazza per Deborah Toniolo, protagonista di una grande rimonta e al traguardo in 2h3135’’. “Ho sofferto negli ultimi quattro chilometri la corsa ad elastico della mia diretta avversaria e non me la sono sentita di fare la volata” ha spiegato la Incerti, “questo mi ha consentito di apprezzare di più il calore del pubblico torinese”.

Decisamente soddisfatto il presidente di Turin Marathon Luigi Chiabrera: “rispetto all’anno scorso abbiamo avuto più partecipanti. Lungo il percorso abbiamo avuto grande presenza di pubblico, che ha accolto con molto calore gli atleti della Maratona, della StraTorino e della Junior Marathon; gara quest’ultima, che ha coinvolto numerosi bambini e le loro famiglie”.