Alcuni ricercatori dell’Università di Harvard segnalano che le performances sessuali dei runners, tra i 40 e i 60 anni, non hanno niente da invidiare a quelle di un ventenne.
In genere lo sport è un prezioso aiuto contro l’impotenza anche se andare in sovrallenamento comporta una diminuzione di testosterone con conseguenze negative al momento dell’amplesso a causa del calo del desiderio sessuale relativo.
- Un articolo pubblicato su Action Magazine rivela che, in base ad uno studio condotto su 2000 runners dall’organizzazione Sue Ryder Care, il 3% di essi fa sesso almeno due volte al giorno, il 10% almeno una volta al giorno, mentre i sedentari non vanno oltre una volta al mese.
Alcuni ricercatori dell’Università di Harvard segnalano che le performances sessuali dei runners, tra i 40 e i 60 anni, non hanno niente da invidiare a quelle di un ventenne
- Fare sesso è certamente una sorta di piccola prestazione sportiva, ma le persone sedentarie o non praticanti uno sport, rischiano molto in caso di prestazioni sessuali ravvicinate e troppo protratte nel breve periodo.
- Il 2012 è l’anno delle Olimpiadi di Londra, non possiamo non domandarci qual è il rapporto che devono avere con il sesso i campioni dei vari sport?
- Secondo lo studioso finlandese Jacques Waynberg è comunque sconsigliato, sino a sei ore prima della gara, in primis ai maschi che praticano sport esplosivi (getto del peso, slalom speciale, scherma, sprint) perché abbassa i livelli di testosterone
- Quasi consigliato invece ai tennisti ed ai calciatori perché avrebbe quasi lo stesso effetto di un farmaco betabloccante, cioè di un riduttore dell’ansia.
- Più fortunate invece le atlete perchè un atto sessuale pre-gara diventa una sorta di doping improprio visto che innalza la concentrazione di testosterone.
- Ogni volta che si fa sesso, costa in termini energetici circa 300 calorie. Fare sesso è dunque come salire una rampa di scale
- Durante il sesso gli atti respiratori aumentano da 14 a 40 volte al minuto portando il cuore a circa 180 pulsazioni e la pressione sanguigna a 200 (mmhg)
Fonte: dicorsa.corriere.it