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Poetici consigli

Creato il 13 luglio 2012 da Renzomazzetti
Vanda, Brunetta, Sabatino, compagni in casa Belvedere.

Vanda, Brunetta, Sabatino, compagni in casa Belvedere.

La Terra, nella ritornata ignoranza, è piana e non rotonda. Tutto, nell’universo, le ruota attorno. Infatti su di essa, il figlio si fece uomo, morì sulla croce, salì al Cielo. Altro non è che presunzione del sapere, della ricerca della scoperta. Per questo fu cacciata dal Paradiso Terrestre la meschina curiosità. La cieca obbedienza avrebbe preservato il grande privilegio di vivere angelicamente senza faticare per l’uomo, senza i dolori nel partorire per la donna. Finalmente, nell’Era tecnocratica, la salvezza esige la mortificazione silenziosa. I Tecnici del Palazzo rimettono tutto a posto. L’incoscienza, nell’insipidezza dei sentimenti, ristabilisce l’ottusità. Non sono più ascoltate le discordie e le ambizioni, le invidie per le altrui grandi ricchezze, le esplosioni dei cacciabombardieri nelle missioni di pace, le ingiustizie per le disuguaglianze. Nessuno si lascia vincere dall’umanità del cervello che pensa fortemente e dal cuore che batte velocemente. Sono tutte piccinerie, peccati mortali.

Quando le sensibilità suscitavano emozioni all’altezza delle situazioni, il poeta Giosuè Carducci aveva rivolto, all’esordiente Giovanni Marradi, un incitamento: ”Amare e odiare fortemente”. (Ricordo da un racconto di Tirella).

I  L    D  E  P  U  T  A  T  O

Rosina, un deputato

Non preme una saetta

Che s’intende di Stato:

Se legge una gazzetta,

E se la tiene a mente,

E’ un Licurgo eccellente.

Non importa neppure

Che sappia di finanza:

Di queste seccature

Sa il nome e glien’avanza;

E se non sa di legge,

Sappi che la corregge.

Ma più bravo che mai

Va detto a senso mio,

Se ne’ pubblici guai,

Si sbirba la tornata,

A un tanto la calata.

Che asino, Rosina,

Che asino è colui

Che s’alza la mattina

Pensando al bene altrui!

Il mio signor Mestesso,

E’ il prossimo d’adesso.

L’onore è un trabocchetto

Saltato dal più scaltro;

La Patria, un poderetto

Da sfruttare e nient’altro;

La libertà si prende,

Non si rende, o si vende.

L’armi sono un pretesto

Per urlar qualcosa;

L’Italia è come un testo

Tirato sulla chiosa

E de’ Bianchi e de’ Neri,

Come Dante Alighieri.

Rispetto all’eguaglianza,

Superbi tutti e matti:

Quanto alla fratellanza,

Beati i cani e i gatti:

Senti che patti belli

Che ti fanno i fratelli?

”Fratelli, ma perdio

Intendo che il fratello

La pensi a modo mio;

Altrimenti, al macello”.

A detta di Caino,

Abele era un codino.

-Giuseppe  Giusti-

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