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Poggioreale: ucciso imprenditore di 72 anni

Creato il 07 marzo 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
Poggioreale: ucciso imprenditore di 72 anni mar 7, 2014    Scritto da Michele Carlotti    Attualità, Cronaca 0

Poggioreale: ucciso imprenditore di 72 anni

Delitto al cimitero di Poggioreale: il cadavere di Gennaro Finizio, imprenditore vomerese di 72 anni, è stato ritrovato riverso nella propria macchina.

L’ultima volta in cui è stato visto, l’uomo era uscito di casa nel pomeriggio di ieri, a bordo della sua Mercedes.

A metà pomeriggio, la mancanza di notizie ha iniziato a preoccupare la famiglia dell’imprenditore.

Il cellulare di Finizio suonava a vuoto da diverso tempo. Il figlio si è quindi recato all’ufficio del padre, fuori Napoli, ma non ha trovato nulla al di fuori non un appunto sull’agenda.

In serata, si è presentato alla compagnia dei carabinieri al Vomero ed ha effettuato formale denuncia di scomparsa. Le forze dell’ordine si sono mobilitate ed hanno iniziato la ricerca della vettura, basandosi sul navigatore della stessa.

Il corpo esanime del settantenne viene infine ritrovato intorno alla mezzanotte, all’interno del cimitero di Poggioreale sul lato di via del Riposo. Si trova a bordo della sua auto, riverso dal lato del conducente, con il cranio sfondato.

Apparentemente, Finizo era persona ben nota al cimitero di Poggioreale, motivo per il quale gli è stato consentito di entrare con l’automobile. Tuttavia, nessuno ha udito grida o rumori che possano ricondurre ad una lite. Fin dalle prime indagini viene esclusa l’ipotesi della rapina, in quanto nella vettura non risulta essere mancante nulla

Successivamente un uomo, identificato come C.A., sospettato dell’omicidio è stato condotto nella Questura di Napoli per essere interrogato. La sua posizione viene messa al vaglio degli investigatori. Col passare delle ore sembra accreditarsi l’ipotesi di un delitto non premeditato ma conseguenza di una lite degenerata in tragedia.

Il sospettato avrebbe poi confessato l’omicidio dell’imprenditore.
Stando all’indagine della Squadra Mobile, l’uomo e la vittima si erano incontrati al cimitero per quello che doveva essere un appuntamento di lavoro. Il colpevole avrebbe agito perchè impossibilitato a restituire la somma già ricevuta dall’imprenditore per la realizzazione di un loculo nel cimitero stesso, ed avrebbe temuto di essere denunciato.


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