Segnalazione e nota dell’Avv. Daniela Conte, Presidente dell’Associazione “Zero39 all professional services in one network”
Finita la sperimentazione, da oggi diventa legale giocare su siti di poker cash e casinò online. Sarà possibile collegarsi ai siti, fissare un limite di spesa settimanale o mensile, giocare fino ad un massimo di 1000,00 Euro per ogni sessione – con soldi veri e non più con gettoni prepagati – e abbandonare il gioco in qualsiasi momento. Raggiunto il limite di spesa fissato non sarà più possibile giocare – per potere innalzare il limite di spesa occorre attivare una procedura che dura una settimana -. Ci si può collegare da qualsiasi postazione : casa, uffici, postazioni di Internet pubbliche. La liberalizzazione fa parte del c.d. “Decreto Abruzzo” del 2009, studiata dal Ministero del Tesoro allo scopo di trovare fondi dopo il terribile sisma. Adesso si è rivelato un ottimo sistema per rimpinguare le casse dello Stato – soprattutto quando ci sono difficoltà economiche -, come è accaduto già in molti altri Paesi tra i quali Stati Uniti, Francia, Svizzera. Tuttavia, vengono espresse alcune preoccupazioni: si teme l’infiltrazione della criminalità organizzata – la Commissione Antimafia e i Monopoli di Stato hanno segnalato il fatto che potrebbe diventare una nuova fonte di guadagno per la mafia in Italia e all’estero – e l’aumento dei casi di “ludopatia” - disturbo legato all’ossessione del gioco -. Per quanto riguarda la “ludopatia”, nel 2009 è stato già lanciato l’allarme dall’ Organizzazione mondiale della Sanità e uno studio recente pubblicato dai Monopoli di Stato e Lottomatica - in collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma - ha evidenziato che la possibilità di giocare d’azzardo online potrebbe fare aumentare i casi di dipendenza dal gioco, soprattutto in questi tempi di incertezza economica. Roma, 18 luglio 2011 Avv. Daniela Conte RIPRODUZIONE RISERVATA