Difficile e decisamente sporca è la vita del Train Hopper, ma chi può documentarla meglio se non uno di loro?
Era il lontano 2003 quando Mike Brodie decide di andare a trovare un suo amico a Mobile in Alabama, senza soldi e con l’energia di un 17enne sceglie di viaggiare saltando sui treni. Tutto “regolare” se non fosse che il treno preso andava nella direzione opposta, a Jacksonville, dove una volta arrivato è dovuto rimanere qualche giorno prima di poter tornare a casa. Questa esperienza però ha fatto scattare in Mike la voglia di viaggiare da errante per gli Stati Uniti, non importa se a piedi, in autostop o su di un treno.
Chi viaggia vede cose nuove e fa esperienze uniche e nel 2004 Mike decide di documentarle, armato di una Polaroid SX-70, sostituita successivamente con una Nikon 35mm, e con il nick di Polaroid Kidd inizia a collezionare una serie di scatti che ritraggono lo stile di vita di un train hopper viaggiando per oltre 50.000 chilometri in 46 stati. Nel 2009 il riconoscimento al suo estro fotografico, Brodie non viaggia più da vagabondo ma gira il paese grazie ai premi e ai riconoscimenti ricevuti partecipando ad alcune mostre.
Oggi Mike, forse stanco, si è calmato ed ha iniziato a lavorare come meccanico ad Oakland.