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Polaroid Pinhole Camera fai-da-te

Da Marcoscataglini
La fotografia stenopeica (su cui terrò un workshop il prossimo 9 febbraio, lungo le rive del lago di Bolsena, info su Explorer Tuscia) è una tecnica affascinante. Lo è ancora di più quando viene unita alla fotografia istantanea, quella ideata da Edwin Land oramai più di mezzo secolo fa. La Polaroid, con i suoi guai finanziari, ha decretato la morte delle proprie pellicole istantanee, ma per fortuna ci sono quelli dell'Impossible Project a provvedere, per le pellicole serie 600 e SX,  e soprattutto la Fuji, con le sue pellicole "peel apart" (separabili, in modo da ottenere anche un negativo). Sebbene abbia annunciato la dismissione delle sue pellicole istantanee bianco e nero (le FP3000b), continua a produrre e vendere quelle a colori (le FP100c), che oltretutto sono proposte a un prezzo interessante (almeno rispetto alle Impossible, piuttosto costose...). 
Queste pellicole si usano sulle vecchie fotocamere Polaroid, come le Colorpack, rinvenibili su Internet a prezzi se non stracciati... quasi!
Polaroid Pinhole Camera fai-da-te
Se volete scattare delle "normali" foto Polaroid, siete a posto. Ma se invece vi interessa la fotografia stenopeica (come a me), allora si lavora di seghetto, si elimina la parte anteriore (quella con l'obiettivo e tutto il resto) e si fissa al suo posto il nostro bel "pinhole", magari in modo "brutale" come ho fatto io, con un bel po' di nastro telato extra forte. E il gioco è fatto. Ora non resta che scattare (dopo aver creato uno schema per l'esposizione)!
Polaroid Pinhole Camera fai-da-te
I primi risultati possono essere incerti, ma da subito sono anche molto affascinanti! Tra l'altro la fotocamera diventa supergrandangolare, con un angolo di campo assolutamente mostruoso. Bene!
Polaroid Pinhole Camera fai-da-te
La foto qui sopra rappresenta la via cava Fratenuti a Pitigliano (Gr): l'angolo di campo è simile a quello di un 15 mm (circa) sul Full Frame! La foto è stata convertita in bianco e nero. Le macchioline "stellari" e i vari difetti della foto sono esattamente quello che un fotografo creativo desidera: per fare foto corrette e nitide esistono strumenti assai più comodi, veloci ed economici!
Polaroid Pinhole Camera fai-da-te
Una volta scattata la foto, si lascia sviluppare il sandwich per circa 20 secondi, poi si separano ("peel") le due parti e si ottiene da un lato la foto, dall'altra un impiastro di robaccia chimica, che le istruzioni dicono di gettare. Non lo fate! Quello è il negativo, ricoperto da uno strato nero di sviluppo che va eliminato (una volta a casa) grazie a un accorta opera di lavaggio con varecchina. Ma di questo magari parleremo un'altra volta (o durante il workshop). Il negativo consente (una volta scansito e invertito) di ottenere immagini davvero singolari, con colori apparentemente incongrui, ma in realtà interessanti. Il gioco, in fondo, è tutto qui!

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