Magazine Media e Comunicazione

Polemica russo-luna: ma in rete si sgomita o si collabora?

Creato il 27 luglio 2013 da Afrodite
Quando e come nasce l'idea che la Rete sia uno strumento di cooperazione? E questa idea è valida ancora oggi?
Domande che mi frullano in testa da qualche giorno, esattamente da quando sul web è esploso uno scambio di lettere piuttosto infuocato tra il direttore di Wired, Massimo Russo (http://blog.wired.it/cablogrammi/2013/07/25/caro-riccardo-ma-non-sara-che-il-futuro-cui-pensi-e-solo-il-tuo.html) e Riccardo Luna, giornalista del quotidiano La Repubblica e autore del saggio Cambiamo tutto (http://www.chefuturo.it/2013/07/la-trasparenza-il-wifi-e-linnovazione-una-risposta-a-wired/).
All'origine della polemica un pezzo di Luna sull'wi fi, pubblicato su Repubblica del 25 luglio (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/07/25/lo-stato-libero-del-wi-fi.html?ref=search), in cui il giornalista ripercorre la storia del wi fi in Italia, prima libero e poi messo "praticamente fuorilegge" dalla legge Pisanu del 2004, e dei pionieri che nonostante tutto sono riusciti a farlo sopravvivere.
Ma perché questo articolo ha fatto infuriare Massimo Russo? Perché la rivista da lui diretta sta per lanciare a giorni un'analoga iniziativa e in questo modo se l'è vista bruciare dal servizio di Luna.
Un "dispetto" che fa ancora più male perché Riccardo Luna è stato il primo direttore della versione italiana di Wired e che fa lanciare accuse da parte di Russo a Luna di "sgomitare per appuntarsi medaglie e luce di riflettori", oltre a quella più pesante di essere in conflitto d'interesse in quanto consulente di "CheBanca", sponsor del sito CheFuturo! di cui Luna è fondatore.
Non voglio minimamente entrare nella polemica (in generale non amo le polemiche!), ma semplicemente da quella prendere spunto per alcune riflessioni.
Se guardiamo alla storia di Internet la sua nascita va fatta risalire a un'iniziativa della Difesa statunitense ai tempi della Guerra Fredda. Niente di pacifico quindi, né tantomeno di collaborativo.
E quindi, da dove nasce questa idea oggi così radicata e diffusa della Rete come agente di cooperazione? Credo dalla nascita dell'open source, ovvero dalla ricerca di quanti hanno fatto della lotta alla segretezza dei codici sorgente una ragione di impegno e a volte di vita (http://it.wikipedia.org/wiki/Open_source).
Ma questa idea è valida ancora oggi?
Tralasciando di parlare di Wikipedia, Linux e altre realtà che immagino tutti o quasi conoscano, nuove esperienze stanno nascendo all'insegna della collaborazione in Rete.
Una di queste è Cowinning (http://www.cowinning.it/magazine/cowinning-diventa-un-laboratorio-di-idee-di-cultura-digitale/), che si definisce "laboratorio di idee di cultura digitale", in cui si sperimentano nuove forme di condivisione come la gestione in alternanza di contenuti e contatti.
Ma immagino ce ne siano molte altre in giro per la Rete.
Qualcuno vuole segnalarmele?
Copiare gli scritti altrui non solo è vietato dalla legge, ma è indice di scarso senso etico. Se ti piace quello che ho scritto e lo vuoi riprodurre altrove, fallo pure, ma per favore cita la fonte.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :