PAVIA. Una realtà nuova costruita sulle basi gettate dalla campagna elettorale di Alessandro Cattaneo, la Lista Civica “Pavia con Cattaneo” si è data un ordine interno ed un’organizzazione nuova dove si è dato spazio alla valorizzazione delle competenze di ciascuno. Un diverso modo di considerare e di fare politica?
Forse no, forse è “il” modo per fare politica oggi, una politica non urlante ma di sostanza, quella dei fatti, della pianificazione, delle sinergie, quella che vuole realmente mantenere una porta aperta con la gente, un dialogo e un rapporto stretto e costante con i cittadini, diretto e quotidiano non per raggiungere un consenso artefatto e artificioso quanto invece un’alleanza realizzata dalle risposte. Magari piccole ma utili per i cittadini. Che oggi non si attendono più progetti faraonici quanto invece di vedere risolte le loro piccole lamentele quotidiane le quali rischiano di incancrenirsi proprio per mancanza di attenzione della politica. Certo, si tratta di quei fatti concreti possibili ad una forza di opposizione, perché in quest’area gli elettori hanno collocato la Civica “Pavia con Cattaneo” ma è un posto di osservazione privilegiato perché costruisce il futuro di questo gruppo, attraverso l’azione quotidiana, pensata e realizzata giorno dopo giorno. E’ questo che dà un senso alla qualifica di “civica”: una lista la cui unità di misura deve essere e restare il “cittadino”, dunque alla portata di tutti e in grado, per questo, di dare risposte calibrate sui bisogni della città. Diventare una forza politica, dunque? Ma nemmeno per idea! Lo hanno detto chiaramente nell’ufficializzare la nuova organizzazione interna, in un incontro con la stampa, sabato 14 febbraio.
Curiosa la scelta di nascere pubblicamente nel giorno più romantico dell’anno, il giorno di San Valentino. Una scelta di “amore”? perché? loro non sono forse così?! Innamorati della città, nonostante tutti i problemi, innamorati della gente, nonostante sia brontolona e insofferente, innamorati della politica, nonostante tutto e tutti gli esempi negativi che costellano le cronache quotidiane. Perché la cifra che fa la differenza in politica, in passato come oggi, è proprio la “passione”. E qui, in questo gruppo, se ne è percepita tanta di passione, se ne è vista tanta di voglia di fare in questi mesi di incontri e confronti, di discussioni e pause, di riflessioni e domande. Non si è perso tempo; subito dopo le elezioni, ancora un po’ frastornati da un risultato inatteso…, maniche rimboccate - e non solo per il caldo - e coordinamento, tanto, facendo squadra intorno ai consiglieri eletti con quei 4mila voti che davano un segnale chiaro: la gente li aveva “visti”, riconosciuti, apprezzati. Per rispetto a quella fiducia, la decisione non poteva essere che una sola: proseguire, esserci ancora e nonostante tutte le ansie, i timori, le incertezze iniziali e la novità dell’azione politica. Intenso il lavoro svolto dai consiglieri eletti, mentre Rodolfo Faldini diventava il capogruppo in consiglio; intenso anche il lavoro dei membri del gruppo che si è andato così via via affinando negli assetti organizzativi, il sale di tutte le buone realtà politiche. Ora si parla di settori di competenza all’interno del gruppo, di consulenti esterni a “fare scuola”, di iniziative con e per la gente. Il gruppo è cresciuto, è maturo. In grado di strutturarsi meglio.
Insomma la Civica “Pavia con Cattaneo” non è più un’armata Brancaleone nata, come dicevano alcuni con volontà denigratoria, per fare da stampella al candidato sindaco e raccogliere tutti i voti altrimenti dispersi; ha una propria identità “civica” di utilità e di servizio, di valori e di intenzioni. Non più un destino che sembrava relegarla in ultima fila a fare da tappezzeria agli altri, i partiti, che si tiravano a lucido in bella mostra.
E' invece un gruppo solido, forte e resistente, pronto ad esprimere la propria identità. Il proscenio è stato raggiunto e la ribalta conquistata con la calma e la determinazione di chi ha intenzione non di esserci come per caso e fare passerella ma per restare e fare la differenza. Esserci con “senso civico”, cioè per tutti. A misura di città, a misura di cittadino.Ed ora vediamo e ascoltiamo i componenti, il team politico del gruppo “Pavia con Cattaneo”. Rodolfo Faldini
“Oggi siamo un gruppo di opposizione;il nostro compito è vigilare sull'azione amministrativa della giunta e proporre alternative laddove non condividessimo le scelte del nuovo esecutivo, e in questi mesi possiamo affermare con convinzione di avere riscontrato non pochi comportamenti a nostro avviso discutibili, che disattendono peraltro quanto espresso dallo stesso sindaco all’inizio del mandato” Vittorio Poma il “pensiero filosofico” che tiene saldo il gruppo fin dall’inizio.
I 7 componenti del direttivo sono: Ilaria Beccari, Costanza Borri, Massimo Braghieri, Andrea Cantoni, Marco Colombo, Fabio Dore e Stefano Montagna; saranno il collegamento tra il territorio e il gruppo consiliare “Pavia con Cattaneo”. Fabio Dore il coordinatore scelto da Cattaneo per “correre” sul territorio e in particolare seguire i settori ordini, sindacati e associazioni di categorie. “Ringrazio tutti per il ruolo di fiducia che mi è stato affidato nonostante non fossi un candidato alle elezioni comunali, questa è la prova di come questo sia un gruppo veramente civico. Noi ci proponiamo di portare avanti il programma di Alessandro Cattaneo che già la Lista Civica aveva sottoscritto e condiviso in campagna elettorale. Ognuno di noi avrà un ruolo ben preciso, definito sulla base delle proprie competenze, e lavoreremo su più temi, da quello sanitario a quello scolastico fino a raggiungere capillarmente l’intero tessuto cittadino»
Ilaria Beccari con il compito di tenere i rapporti nel settore del lavoro, impresa, pari opportunità,istruzione.
Massimo Braghieri con il ruolo di rappresentante e collegamento con l’Assemblea degli iscritti al gruppo e di occuparsi in particolare di protezione civile, sicurezza, quartieri e territorio
Costanza Borri con il compito di tenere i rapporti con i giovani e l’Università
Andrea Cantoni con il compito di seguire gli aspetti legali e il mondo del diritto.
Marco Colombo con l’incarico di tenere i rapporti con il mondo universitario e della ricerca e sanità.
Stefano Montagna con il compito di curare il rispetto del programma, l’amministrazione, il tesseramento.
Un gruppo strutturato ma giovane la cui età media non supera i quarant’anni, eterogeneo per formazione e professione, pronto ad essere a disposizione della città.