Politici in tv nel 2013, Berlusconi è primo (Corriere della Sera)

È come un ciclo che non passa, una stagione che non si conclude: Silvio Berlusconi resta il politico più amato dalla tv. Fra fine e inizio anno ci si diverte a tirare qualche somma, in forma di classifica. Quella delle presenze dei politici sul piccolo schermo sembra però colpita dalla sindrome dell’invarianza ventennale: dopo un (breve) periodo di appannamento, il Cavaliere torna in vetta in quasi tutti i ranking. Primo fra tutti, quello relativo alla presenza nei principali tg. Fra «tempo di notizia» (il Cavaliere notiziato) e «tempo di parola» (il Cavaliere dichiarante), Berlusconi occupa saldamente il vertice del 2013, con oltre 153 ore censite.
Solitamente è il premier in carica a occupare la posizione (così accadde durante i governi Prodi, l’unico in grado di scalzare il Cavaliere): ma Enrico Letta arriva solo secondo, con 109 ore, seguito dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (84 ore) e da Pierluigi Bersani (57 ore). Buon quinto arriva Beppe Grillo (52 ore), che continua ad applicare la strategia dell’«assenza» che si trasforma però, magicamente, in presenza, grazie a servizi e ai frammenti di dichiarazione che i notiziari gli dedicano continuamente.
Qualche novità, però, si intravede nell’ultimo trimestre dell’anno: da ottobre a dicembre, infatti, Matteo Renzi compare in terza posizione (25 ore), mentre Beppe Grillo scivola in settima, con poco meno di 7 ore, segnalando che, anche televisivamente, il grillismo è soprattutto in grado di riempire il vuoto della politica.
I tempi di parola nelle trasmissioni di approfondimento sono invece più equilibrati: vince sempre Berlusconi (quasi 37 ore), ma è incalzato da Renzi (36 ore) e dagli stakanovisti del video Maurizio Gasparri (30 ore) e Daniela Santanchè (27 ore).
Aldo Grassoper "Corriere della Sera"