Lo dice lui, la mina vagante del PD, ma lo sospettano in tanti. Quando morì Marcellino Gavio, in provincia di Alessandria lo avevano salutato come un benefattore del territorio, creatore di posti di lavoro e tante altre belle cose, accumulando appalti e lavori in tutto il mondo. Si preferì glissare sui problemucci per le indagini su presunte tangenti per l’allargamento della Milano-Genova. Erano gli anni ’90, e Mister Autostrada rimase un po’ all’estero, fino alla prescrizione dei reati. Ma venne indagato anche per finanziamenti illeciti ai partiti, insieme al braccio destro Binasco.
Più in là con gli anni, sembra che il Gruppo Gavio fosse stato uno dei maggiori finanziatori (leciti) di Forza Italia-Pdl.
Amico di tutti, dunque, da destra a sinistra. Finanziatore della politica, direttamente ed indirettamente, solo per senso civico?
Terzo Valico, autostrade, Stretto di Messina, i ponti alessandrini sul Tanaro, tangenziali e tante altre piccole grandi opere pubbliche.
Il Gruppo Gavio è dappertutto. E i politici si guardano bene da “scaricarlo”.