“Chi ha manifestato oggi ad Arcore, si è prestato al gioco di Berlusconi che mai come in questo momento appare lontanissimo dai problemi della sicurezza del Paese” la butta giù durissima la Consap, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, che parla di pietra tombale, su ogni futura possibilità di varare il tanto atteso riordino delle carriere.
La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (CONSAP) contrariamente agli altri sindacati di polizia, che sulla manifestazione ad Arcore, contro la Finanziaria, hanno frantumato il cosiddetto cartello, oggi ha manifestato unita davanti al Ministero dell’Interno ed a tutte le questure d’Italia, per i reiterati tagli di spesa sulla sicurezza.
La comparsata odierna del Presidente del Consiglio di fatto non ha prodotto alcun risultato, Berlusconi si è mosso come un maestro dell’affabulazione, annunciando aumenti senza alcun stanziamento aggiuntivo: anzi il Governo, con l’avallo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, non intende finanziare con risorse aggiuntive il fondo perequativo di 80 milioni al fine di riconoscere appieno la specificità professionale, garantendo gli appostamenti necessari per le promozioni e i relativi adeguamenti retributivi nel triennio 2011-2013, ma vuole semplicemente utilizzare i 119 milioni, a suo tempo destinati al riordino delle carriere del personale non dirigente, per sbloccare l'assegno di funzione, classi e scatti e fin'anche il recupero dell'inflazione per la dirigenza.
“Una scelta inaccettabile ed immorale in quanto gran parte delle risorse, di esclusiva spettanza del personale appartenente ai ruoli degli agenti, assistenti, sovrintendenti, ispettori andrebbero a beneficio della dirigenza – spiega Giorgio Innocenzi Segretario Generale Nazionale della Consap - una vera e propria pietra tombale su ogni eventuale possibilità futura di realizzare il tanto atteso riordino delle carriere del personale”.
I poliziotti sono stanchi di questa politica dei proclami e delle comparsate – conclude la Consap - che specula sulle reali difficoltà operative, mistifica la realtà e non garantisce nulla di quelli che a suo tempo furono gli impegni elettorali di questo Governo.
Massimo D'Anastasio
UFFICIO STAMPA CONSAP