
Il titolo dell'articole è indicativo "Dalla parte dei (nuovi) bambini...Inventiamo un'altra educazione per gli studenti Pollicino "
Questo l'incipit:
Senza che noi ce ne rendessimo conto, e in un breve intervallo di tempo, (quello che separa i nostri giorni dagli anni Settanta) è nato un nuovo tipo di essere umano. Questo ragazzo, o questa ragazza, non ha lo stesso corpo, nè la stessa aspettativa di vita di chi lo ha preceduto, non comunica secondo le stesse modalità, non percepisce lo stesso mondo,non vive nella stessa natura, nè abita il medesimo spazio.
nato con l'epidurale e in data prestabilita, grazie alle cure palliative non teme più nemmeno la morte.
E poichè la sua testa è diversa da quella dei suoi genitori, conosce diversamente.
La riflessione continua prendendo in esame i cambiamentei avvenuti in tempi brevissimi...cambiamenti che il filosofo chiama ominescenti e che si verificano molto raramente nella storia, creano una spaccatura talemente estesa ed evidente che solo in pochi ne sanno cogliere la portata...
Una spaccatura paragonabile a quella verificatasi nel neolitico, agli albori della scienza greca, all'inizio dell'era cristiana, all'inizio del Rinascimento...
Ecco che Serres lentamente si avvicina alla necessità di cambiamento radicale dell'insegnamento, di cui sentiamo la necessità urgente pur rimanendone ancora lontani...
Di chi la colpa di tanta distanza? Serres la attribuisce proprio ai filosofi, il cui compito dovrebbe essere quello di prevedere i mutamenti del sapere e delle pratiche e che mi pare abbiano fallito...impegnati nella politica di tutti i giorni non hanno colto l'arrivo della contemporaneità...
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