Da qualche mese è nata in me una vera e propria passione per le ricette di Ottolenghi. Adoro tutte le sue proposte.
Le ricette a mio avviso, in senso generale e quindi sia le mie e sia quelle degli altri (seppur ben più bravi e professionali di me), devono sempre e comunque essere fonte di ispirazione, materia da plasmare ed essenza di creatività.
Ecco…questo è quello che rappresenta per me la cucina e i piatti che da questa nascono con tanta passione.
In molti casi, quando le ricette sono complesse e strutturate bisogna rigorosamente replicarle per come sono proposte. Occorre impararle, farle proprie e solo dopo dipingerle di quelle sfumature che più amiamo e ci appagano.
Altre, al contrario, devono essere immediatamente fruite, godute, assimilate nel tempo di una loro lettura attenta per poi essere direttamente plasmate a nostra misura e gusto.
Da quando ero bambina, ininterrottamente sino ad oggi (da intendersi proprio OGGI, martedi 24 febbraio) non faccio altro che impegnare parte del mio tempo libero imparando ricette: libri, riviste, programmi televisivi, corsi, chiacchiere qua e la…
Alla fine con la pratica come succede un po’ a tutti si acquisisce quel livello di consapevolezza utile per personalizzare con facilità la maggior parte delle proposte che si vedono in giro creando qualcos’altro sempre di nuovo e personalizzato.
Questo è per esempio successo con il piatto di oggi: pollo al forno con clementine e finocchi al profumo di Varnelli. (piatto che nasce proprio dalla lettura di una ricetta di Ottolenghi)
Intanto sapete cos’è il Varnelli?
E’ un liquore delle Marche con base di anice. Seppur dal notevole sapore intenso ben si sposa con innumerevoli ricette sia dolci che salate.
Il fil rouge degli ingredienti di oggi è proprio una delicatissima nota di anice. Anice che accompagna il sapore delle clementine, che esalta quello dei finocchi e che smorza quello pungente della senape in grani.
Anice che alla fine riesce ad impreziosire anche la carne delicata del pollo…anice che da armonia a tutto il piatto.
Ora…capite bene che del caso voleste replicare la ricetta senza amare almeno un po’ l’anice con l’intento quindi di eliminarlo dall’elenco dei vostri ingredienti…mmm…
vi dico subito che non funzionerebbe. Finireste per creare qualcosa di totalmente differente. Il che non è affatto cosa grave ma allora vi suggerisco di prendere solo spunto dall’abbinamento clementine-pollo-finocchi per creare qualcosa di completamente differente.Della ricetta di Ottolenghi in questo caso specifico ho modificato pochissime cose: ho utilizzato il Varnelli al posto dell’Arak o del Pernod e ho forse modificato leggermente le quantità dei singoli elementi per dare una nota più simile ai mio gusto.
Vi lascio alla ricetta nella speranza che possa essere a sua volta ricca fonte di ispirazione anche per voi. Fatemi sapere come è andata e come sempre “che la creatività sia con voi!”
- n.1 pollo a pezzi di oltre 1kg
- n.3 finocchi
- n.4 clementine
- 100 ml di Varnelli o Pernod o Arak
- n.3 cucchiai di olio EVO
- n.1 arancia per succo
- ½ limone per succo
- n.3 cucchiai abbondanti di senape in grani
- n.3 cucchiai di zucchero di canna
- n.3 cucchiaini di semi di finocchio
- q.b. timo fresco
- q.b. sale e pepe nero
- Per prima cosa preparare un'emulsione con Varnelli, olio evo, succo d'arancia, di limone, senape in grani, zucchero di canna, sale e pepe. Mescolare bene e lasciare da parte.
- Tagliare i finocchi a fette di medio spessore (non troppo sottili) e affettare le clementine con la buccia in modo da ottenere delle fette piuttosto sottili e regolari.
- Tagliare il pollo a pezzettoni. Sistemare tutti gli ingredienti in una capiente teglia da forno e irrorare bene con l'emulsione appena preparata mescolando perfettamente il tutto. Alla fine gli ingredienti dovranno essere ben sistemati e ordinati all'interno della teglia stessa e perfettamente bagnati dall'emulsione. Cospargere la superficie con i semi di finocchio e il timo fresco. Coprire il tutto e sistemare in frigorifero per almeno 3 ore.
- Passato il tempo accendere il forno a 190°.
- Con l'aiuto di un cucchiaio estrarre metà del liquido di marinatura e sistemarlo in un pentolino.
- Infornare e cuocere per 40' o comunque sino a quando tutta la superficie risulti ben croccante, dorata e alcune estremità leggermente bruciacchiate.
- Qualche minuto prima della fine del tempo di cottura ridurre a fiamma vivace l'altra metà del liquido di marinatura. Il risultato dovrà essere una salsina leggermente densa e ben lucida.
- Servire il pollo caldo versandovi sopra la riduzione della marinatura agli agrumi.