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Pollock e gli irascibili di genio

Creato il 31 ottobre 2013 da Artesplorando @artesplorando

Pollock e gli irascibili di genio

Jackson Pollock, number 27

La mostra che vi consiglio questa settimana riguarda sessanta opere dei pittori che nel dopoguerra rivoluzionarono l'arte, creando l'astrattismo americano.Jazz, sigarette e quell'uso furibondo del colore che ruppe ogni regola della pittura. Opere che nascevano da un furore creativo fisico, un'energia vitale capace di liquefare ogni soggetto dando spazio all'irrazionale, all'inconscio. Un linguaggio artistico completamente nuovo: quello dell'astrattismo americano, così diverso dal rigore formale dei maestri francesi. Nel 1950 i rivoluzionari del colore si chiamavano Jackson Pollock, Williem de Kooning, Mark Rothko, Arshile Gorky, Robert Motherwell: per citare solo i più famosi. Artisti approdati a New York da tutto il mondo, capaci di trasformare l'atmosfera frenetica della grande città in un nuovo linguaggio artistico.Il termine irascibile del titolo prende spunto da un episodio che vi voglio raccontare: il Metropolitan di New York organizzò nel 1950 una grande retrospettiva sull'arte americana lasciando fuori proprio gli artisti più innovativi. In 18 di loro firmarono una lettera così indiavolata da essere ribattezzati sulla stampa con il nomignolo di "Irascibili". Ma forse un pò irascibili lo erano, se sono veri i racconti di certe liti furibonde con i colleghi figurativi nei locali del Greenwich Village o nelle sale della galleria Art of This Century di quella Peggy Guggenheim che fu la loro prima mecenate, sulla cinquantasettesima strada.E a Milano, a Palazzo Reale, sono in mostra le opere provenienti dal Whitney Museum di New York, fino al 16 febbraio 2014. Fulcro di tutta la mostra è Number 27, l'immensa tela realizzata da Jackson Pollock con la tecnica del dripping, che fa parte della scrittura automatica surrealista e prevede lo sgocciolamento del colore sulla tela attraverso un gesto corporeo molto intenso.Per info sulla mostra: www.mostrapollock.itNon mancate!

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