Adooooro l'agnello!
Carrè, braciole, spalla, cosciotto, costine, insomma in tutte le maniere!
Capisco che il suo odore pungente può risultare irresistibile per qualcuno e assolutamente improponibile per qualcun altro, e infatti di solito questa carne o piace moltissimo o fa proprio schifo, l'agnello non conosce mezze misure!
Mi sembra chiaro a quale delle due categorie io appartenga, e infatti era già un mese che mi pregustavo la classica grigliata di pasqua... costine sfrigolanti da scottarsi le dita e morbide fette di cosciotto circondate da patate e carciofi arrosto, alla fine come ogni anno la carne comprata è stata troppa e fuori dal barbecue sono rimaste 2 belle fettone di carne... che farci? In un attimo nella mia mente la carne è volata dritta insieme a pomodori, cipolla e cetrioli dentro una fetta di pita calda e croccante, mancava solo il mare delle isole greche sullo sfondo e poi eravamo davvero al completo, Opaaaa!
A proposito di cucina greca, qualcuno ha comprato il libro di Tessa Kiros "Food from many greek kitchens"? E' un sacco di tempo che vorrei comprarlo ma ancora non mi sono decisa perchè non so se le misure sono in grammi o meno e se è bello pieno di fotografie che per me in un libro di cucina sono fondamentali... quindi fatemi sapere che ho già il dito pronto sul tasto BUY NOW!
E la cucina greca, con tutto quell'uso spasmodico di carne d'agnello sotto forma di souvlaki, gyros e ragù come nella moussaka, non poteva che rientrare tra le mie cucine preferite! Chi come me la ama, converrà però che non sempre è facile trovare, fuori dalla Grecia, un ristorante greco DAVVERO buono e dai sapori autentici, non solo maldestramente mascherati da quintali di aglio e cetriolo..
Al momento i ristoranti greci davvero buoni in cui mi è capitato di mangiare si contano sulle dita di una mano: il Taverna Kyclades di New York (nel Queens) dove, oltre ad un buonissimo polpo alla brace con contorno di patate al limone, si mangia anche un'ottima tortina a base di pasta fillo e ricotta; il The Parthenon di Chicago dove ho fatto insieme a Fufi una cena buonissima e infinita ormai qualche anno fa, il Greek Cusina di Portland con il suo gigantesco polipo viola appeso fuori dal ristorante ed infine il buon Esperides a Milano dove si mangia un'ottima moussaka con sottofondo di Sirtaki!
Lo so, lo so, 3 dei 4 ristoranti sono negli States e quindi non proprio a portata di mano, ma che ci posso fare, sono spesso là e quando son stufa di bistecche e hamburgers, la cucina greca è quanto di più simile alla cucina italiana che riesco a mangiare senza dover cedere alla tentazione di schifide pizze e ignobili paste...
Ma torniamo alle nostre polpettine: tempo fa la mami ha chiesto la trita d'agnello al macellaio e questo ha sbarrato gli occhi manco gli avesse chiesto delle fette di coccodrillo tagliate fini fini, quindi sono giunta alla conclusione che ancora una volta chi fa da se fa per tre, ho tagliato a pezzettoni la carne eliminando l'osso centrale, pelato e tagliato a pezzettoni una cipolletta rossa di Tropea, bagnato con un goccio di latte e strizzato 2 fette di pan carrè e ho passato tutto nel tritacarne del KA; in pochi minuti ecco una bella ciotola di carne trita fresca e profumata con la quale fare degli spiedini alla Jamie Oliver oppure tante belle polpettine morbidissime, cotte al forno e senza olio.... allora, vi ho incuriosito almeno un po'?
Ingredienti:
2 belle fette di coscia d'agnello disossate1 cipolla rossa di Tropea piccola2 fette di pan carrè1 pugno di pan grattato1 uovolatte qbsale, pepe
Ammollate in poco latte le fette di pane, pelate e tagliate a pezzi la cipolla, ricavate dei pezzettoni dalle 2 fette di carne; inserite gli ingredienti alternandoli nel tritacarne (strizzate prima le fette di pane) e fate cadere il tutto in una ciotola.
Accendete il forno a 200° e stendete un foglio di carta da forno sulla placca.
Aggiungete 1 uovo alla carne, salate, pepate, aggiungete un pugno di pan grattato e un goccio di latte, lavorate bene il tutto dapprima con una forchetta e poi a mani nude, in modo che possiate sentire per bene la consistenza della carne; questa dev'essere morbida ma non molliccia, umida ma non bagnata, in questo caso aggiungete un altro pochino di pane; se risultasse troppo asciutta aggiungete invece un goccio di latte.
Bagnatevi le mani e create delle polpettine piccole e più o meno tutte della stessa misura, disponetele placca foderata di carta e cuocete in forno per circa 10/15 minuti, mi raccomando non fatele seccare!
Potete servirle così come sono in una ciotola con tanti stuzzicandenti all'aperitivo, su uno spiedino alternando le polpette con delle mozzarelline e dei pomodorini belli rossi oppure fare come ho fatto io: una bella fetta di pita bread scaldato leggermente nel forno, un bel pomodoro a fette, del cetriolo tagliato molto sottile e appena appena un po' di cipolla rossa; un filo d'olio, un pizzichino di sale e... siete pronti per azzannare!!