Magazine Cucina
Nella borsa della spesa:300 g di filetti di Pollo
250 g di Funghi champignon
1 Cipollina bionda
40 g di Parmigiano grattugiato
1 Uovo
1 pizzico di Origano
Olio evo, sale e pepe q.b.
Per la panatura e la frittura:
1 Uovo
100 g di Pangrattato
Olio per frittura
Vi racconto il “come fare”:Pulite e affettate i funghi, fate lo stesso con la cipolla. In una padella soffriggete per un paio di minuti i pezzettini di cipolla bionda con un filo d’olio evo, quindi aggiungete i funghi, mescolate, coprite e lasciate cuocere per 10 minuti girando di tanto in tanto.
Spegnete la fiamma alla padella, scoperchiate i funghi e lasciateli raffreddare per bene. Nel frattempo scottate in padella i filetti di pollo: non dovranno cuocersi, solo tostare leggermente da entrambi i lati, salate e lasciate raffreddare.
Procedete con la preparazione dell’impasto: tagliate a pezzetti grossolani il pollo e passatelo al mixer, tritate fino ad ottenere del macinato di pollo. Trasferite il macinato in una terrina, aggiungete i funghi ormai freddi, l’uovo, il parmigiano ed un pizzico di origano, salate e pepate; impastate il tutto fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti. Formate le vostre polpette e panatele passandole prima nell’uovo battuto e poi nel pangrattato. Friggete le crocchette in olio bollente e servite su un letto di insalata; ottime tiepide o fredde. Da calde il gusto è lievemente smorzato e meno intenso.
Un pizzico di Tì:Cambiare fa sempre un po’ paura, o per meglio dir timore… e se lasciar la via vecchia per la nuova alla fine non permette il raggiungimento della meta? E se voltare pagina non coincide necessariamente con strofe più belle e intense? E se il nuovo da conoscere è peggiore del meglio conosciuto? E se… se, ma, forse?
Cambiare regala alla fine sempre un po’ di trepidazione, ma fa parte della vita; ogni esistenza è costellata di scelte, cambiamenti e ritorni, partenze, mete nuove e passi già percorsi.
Il pollo, pur in polpetta come in questo caso, resta sempre pollo… ed io, pur diversa, domani sarò ancora io.
Forte di questo mi appresto ad un cambiamento e metterlo nero su bianco in questo momento mi aiuta a realizzare che sta avvenendo; voglio voltare pagina e vedere cosa ancora c’è da dire, da scrivere, da leggere eppure il mio umore è strano, pensieroso, poi – in un barlume di sole – penso e chiedo: bisogna opporsi alla corrente, rischiando di farsi male, oppure assecondare il flusso, nuotando sempre e comunque con il proprio stile? Mi piace nuotare!
Una PdM riflessiva e incerta, certa solo di una cosa, oggi piove e domani sarà bello. Vi abbraccio, augurandovi in ritardo una buona settimana.