Ogni tanto è bello anche tornare alle origini, riscoprire certe tradizioni ormai perdute, o quasi. O forse sono io che mi sono un po’ allontanata? Beh ultimamente di pratese mi è rimasto ben poco, è vero, sta di fatto che le mie origini da parte di mamma sono pratesissime ma dalla Nonna Lilia, che tante cose della tradizione mi ha insegnato, queste polpette non le ho mai sentite nominare… E sì che si dice in rete siano pratesi doc! Ammetto, la voglia di cucinare queste Polpette di Sedano alla Pratese è dettata piú che altro dal fatto che a noi il sedano in frigo si moltiplica tipo Gremlins (e vabbè che dura parecchio ma ogni tanto va pure usato)… Anche se spesso ai banchi della Coldiretti me lo regalano, ció non significa che vada fatto sciupare! Ma oltre a questo c’è senz’altro la curiositá, una volta fatta la scoperta di cui sopra, di provare a cucinare un piatto della “mia tradizione” come non faccio da tempo, una ricetta all’evidenza semplicissima ma che necessita di qualche piccola accortezza. Lo spunto per questa ricetta viene da qui, e anche se devo dire che ho notato che molte ricette di polpette di sedano alla pratese (in primis quella che vi ho linkato) intendono delle polpette rifatte col sugo di pomodoro beh, questi bocconcini croccanti secondo me sono pure migliori… E poi c’è da festeggiare: è stata la prima volta che ho fritto in casina nuova, dopo quasi 4 mesi!
INGREDIENTI (per 21 polpette)
700 gr. di sedano (peso lordo)
2 uova
50 gr di pecorino grattugiato
50 gr di parmigiano grattugiato
45 gr. di pangrattato + quello per la panatura
olio per friggere
sale
PREPARAZIONE
Lavate il sedano (anche le foglie), eliminate i filamenti esterni alle coste più grosse e le parti sciupate e tagliate ogni costa in pezzetti di circa 5 cm. Lessatelo in acqua bollente salata per 45 minuti, mettendo in pentola le foglie solo per gli ultimi 15 minuti di cottura, quindi scolatelo e lasciatelo raffreddare, ponendolo in uno scolapasta. Una volta raffreddato strizzatelo molto bene fino ad eliminare completamente la sua acqua, quindi ponetelo su di un tagliere e sminuzzatelo grossolanamente con l’aiuto di una mezzaluna o di un coltello (mi raccomando, non usate il mixer, dicono che rovini il sedano!). Ponete il sedano così tritato in una ciotola ed amalgamatevi le uova, il parmigiano, il pecorino, il pangrattato ed una macinata di pepe. Col composto così ottenuto formate delle palline poco più grandi di una noce (la ricetta da cui ho preso spunto dice “palline del diametro del pollice ed indice che si toccano”), passatele nel pangrattato e friggetele in olio di semi bollente fino a completa doratura e croccantezza. Servite caldo, su carta paglia.