Il 28 agosto Cecilia ha compiuto due anni e ancora non avevamo affrontato il problema pannolino... o meglio... spannolinamento!!
A dire la verità avevamo tentano un mesetto fa, dopo l'acquisto di un vasino extra lusso dalla forma molto simile a quella di un water e dotato di un opzional a cui non si poteva dire di no: in caso di riuscita evaquazione, il vasino in questione suona una musichetta gioiosa di trionfo.
Dopo avere portato a casa questo prodigio della tecnologia ed averne illustrato le doti alla piccola, Cecilia si è appassionata così tanto da avere voluto interrompere qualsiasi attività, fino a che non le è scappata, per sentire la musica! Insomma un successone, penserete voi?? No, perchè la mia baby signorina una volta che ha sentito la musica ha iniziato a piangere a dirotto, e da lì non ci si è voluta neanche più appoggiare!! (in seguito mi ha confidato che la musica le faceva paura...)
Lunedì però, dopo l'ennesima spesa stratosferica di pannolini ecologici (ahimè sì, lo confesso, uso gli usa e getta, ma per lo più quelli ecologici... che costano però un occhio!!), al pensiero di un altro anno così, ho deciso di riprovarci!
Il primo giorno, è stato un disastro: chiuse in casa ore a leggere libri e libri sul vasino!
Finchè era seduta lì, della pipì nessuna traccia. Non appena si alzava, eccola arrivare!
Risultato: pipì ovunque tranne che nel vasino!!
Ieri poi la svolta: appena sveglia, via il pannolino, ma come al solito niente pipì!
Passata un'ora entrambe ci siamo stufate di stare lì ed ognuna di noi è tornata alle sue attività... quando dalla sala la sento, è lei, la musichina trionfale!! Canestro!! Pipì nel vasino fatta!!!
Da lì la giornata è proseguita benissimo: secondo centro di lì a poco, con il solo particolare che ha scordato (o meglio, forse non ho dato a questo dettaglio la giusta importanza) di tirarsi giù le mutande!
A spasso e per la nanna logicamente è ancora pannolino munita.
Pomeriggio quarto canestro, sono già gasatissima!
Insomma se il secondo giorno già procede così...
Dopo cena ci riproviamo... così continua a girare senza mutande per la sala mentre io sparecchio, fino a quando una vocina dolce mi chiama e mi dice: "mamma pipì vasino!" Come dire... la popò non mi hai mica detto dove va??
Tralasciamo il seguito della storia e dove ha deciso di liberarsi... e vediamo oggi come va!
Così, alle prese con sfinteri da addomesticare non avevo troppo tempo da dedicare alla cucina, ed ho pensato di rifare queste polpettine deliziose che ho introdotto da qualche settimana per variare un po' dalla solita routine proteica pesce-carne-formaggio-legumi...
Io non sono, o meglio, non ero proprio una consumatrice di questo alimento, che da completa ignorante pensavo centrasse in qualche modo con la soia .
Invece no, il seitan è ricavato dal glutine del grano tenero, insomma dalla farina! Per prepararlo bisogna impastare la farina con l'acqua, e sciacquare via l'amido lavando l'impasto in acqua corrente. In questo modo si estrae il glutine, la parte proteica della farina, che con una successiva bollitura in acqua insieme ad insaporitori come salsa di soia e spezie, dà vita al Seitan vero e proprio.
Prepararlo non sembra difficilissimo, perciò giuro che un giorno proverò a farlo in casa, ma per ora mi limito a prenderlo già fatto (anche perchè è più che facilemte reperibile: lo trovo addirittura biologico anche al supermercato vicino a casa!)
Il suo aspetto non è proprio dei più bellini, ma è molto versatile e si presta a sostituire la carne in tante preparazioni. Dati i primi risultati incoraggianti mi sento pronta ad aggiungere questo nuovo alimento proteico in cucina nei nostri pasti settimanali... voi lo avete già fatto??
Polpette di seitan
100g di seitan alla piastra
1 zucchina
1 carota
1 cipolla piccola
3 cucchiai di pangrattato
Dato vegetale fatto casa (o sale)
Tritate la cipolla nel mixer e metterela a stufare con un cucchiao di olio e uno di acqua e un cucchiano scarso di dado home made. Mentre cuoce (aggiungete acqua all'occorrenza) lavate e tritate la carota e la zucchina.