Giovedì 10 febbraio lanciammo l'allarme riguardo lo sforamento dei limiti di legge in materia di inquinamento da polveri sottili nella città di Aprilia. Le centraline dell'Arpa Lazio avevano rilevato superamenti dei valori per ben 5 volte dall'inizio dell'anno. Dati consultabili sul sito www.arpalazio.it
Il nostro post servì più che altro a portare a conoscenza il problema, forse un pò troppo ignorato sia dagli amministratori che dai comuni cittadini. Il giorno dopo uscì un articolo su "La Provincia" (vedi immagine sopra) il quale diede ancora più risalto alla cosa. A quel punto l'amministrazione comunale non poteva di certo continuare a far finta di nulla, ed ecco un nuovo articolo sempre su "La Provincia" (immagine in basso) in cui l'assessore all'ambiente preannuncia le contromisure...
Tra le dichiarazioni rilasciate dall'assessore leggiamo: «L'Arpa Lazio ci manda costantemente i dati sulle rilevazioni ma non ha mai sottolineato questi superamenti.»
Cosa c'era da sottolineare visto che la normativa parla molto chiaro? Limite max di 50 microgrammi per metreocubo, tale valore non può essere superato per più di 35 volte l'anno. Se avevano i dati potevano constatare facilmente se erano stati superati i limiti fissati per legge.
Ma torniamo all'assessore, che afferma anche: «Apprendiamo i dati quotidianamente dal sito internet di Arpa Lazio e non nascondiamo la nostra preoccupazione, visto che i superamenti dei limiti sono sempre più frequenti.»
Questa frase sembra smentire la precedente, ovvero che in realtà erano a conoscenza dei ripetuti sforamenti, quindi perché non portarlo a conoscenza della popolazione? Servivano Degrado ApriliaNo e La Provincia per assolvere al compito? Di seguito vi proponiamo l'articolo integrale, così avrete modo di farvi più liberamente la vostra opinione...
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LaProvincia
Quotidiano di Latina
Martedì 15 Febbraio 2011 Area Nord, pagina 19
Aprilia Dati allarmanti sulla qualità dell'aria: le Pm10 costantemente oltre i limiti consentiti
Polveri sottili, si pensa al blocco del traffico
Tra le ipotesi al vaglio del Comune anche quella di uno stop totale degli automezzi
«Dobbiamo intervenire al più presto per rendere più salubre la nostra aria». L'assessore all'Ambiente Alessandra Lombardi non esclude di intraprendere iniziative come quelle fatte a Milano, con il blocco totale del traffico: i rilevamenti di polveri sottili ad Aprilia hanno infatti già superato per ben sei volte dall'inizio dell'anno il limite dei 50 microgrammi per metreocubo fissato per legge. Sempre secondo la normativa, questo limite non può essere sforato per più di 35 volte l'anno, ma se la media si manterrà così, Aprilia toccherà il limite molto prima della fine del 2011. Per questo sarà importante intervenire. Le polveri sottili, conosciute scientificamente come PM10, sono materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro aerodinamico è uguale o inferiore a 10 millesimi di millimetro e sono provocate da processi di combustione (tra cui quelli che avvengono nei motori a scoppio, negli impianti di riscaldamento, in molte attività industriali, negli inceneritori e nelle centrali termoelettriche), usura di pneumatici, freni ed asfalto. La centralina dell'Arpa ad Aprilia si trova in via dei Larici, poco distante dal Cimitero. Una zona non eccessivamente trafficata, eppure le Pm10 sono arrivate a toccare valori anche di 87 microgrammi per metrocubo. «L'Arpa Lazio ci manda costantemente i dati sulle rilevazioni», spiega l'assessore all'Ambiente Alessandra Lombardi, «ma non ha mai sottolineato questi superamenti. Apprendiamo i dati quotidianamente dal sito internet di Arpa Lazio e non nascondiamo la nostra preoccupazione, visto che i superamenti dei limiti sono sempre più frequenti. A breve studieremo i provvedimenti da adottare, non escludiamo anche il blocco del traffico». Insomma, anche Aprilia potrebbe ritrovarsi con il blocco totale delle auto per scongiurare questo inquinamento. L'allarme era stato lanciato qualche giorno fa anche da Legambiente Lazio, che faceva notare come anche Aprilia non fosse esente da inquinamento, nonostante le dimensioni ridotte rispetto a città come Roma o Latina. «Siamo in piena emergenza smog, la situazione è estremamente grave, gli studi epidemiologici ci dicono che ricoveri ospedalieri e mortalità generale aumentano in corrispondenza dei picchi di polveri sottili, i Comuni devono subito prevedere il blocco totale del traffico e le targhe alterne», afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, che aggiunge: «Il problema di salute è serissimo e il Sindaco è la massima autorità sanitaria che deve tutelare i cittadini». Il Comune dovrà verificare se questi superamenti siano determinati dai lavori in corso su alcune strade limitrofe o se invece si tratta di un fenomeno consolidato, dettato, più che dal traffico, dalle industrie del territorio.
Stefano Cortelletti