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Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop

Da Allthebeauty
Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop
Del film di Pomodori verdi fritti ne avevamo già parlato qui, quando Geco l'ha rivisto dopo anni e ha notato qualcosa che ai suoi occhi di bambina era sfuggito.
Di recente io e Silvia l'abbiamo rivisto, notando anche noi qualcosa che ai nostri occhi di bambine era sfuggito. Ancora più di recente (leggi: questa settimana) mi sono procurata il sopracitato volume.Questo è stato un anno drammatico per le mie letture, fra tesi e Jonathan Franzen. In pratica erano mesi che un libro non mi rendeva almeno insofferente, se non decisamente frustrata.Pomodori verdi fritti è stata una ventata di freschezza.
Per quanto (storia lesbica decisamente accentuata, se no non staremmo qui a parlarne):
Uno, libro è stucchevole. E' decisamente stucchevole.Ma ogni tanto stucchevole va bene.
Due, nonostante sia stato scritto nel 1987 aleggia ancora una lieve brezza di razzismo fra le pagine. Non esplicito, ma quella irritante accondiscendenza ben raccontata da Dorothy Parker qui.
Tre, è un libro confusionario: il taglia e cuci della versione cinematografica aveva creato una storia decisamente più ordinata. Sarà che io spesso ho la capacità di concentrazione di un pesce rosso, ma questo cambiar voce narrante/spazio/tempo ad ogni capitolo mi destabilizza.
Quattro, l'impeto femminista di Evelyn Couch (Towanda!) si spegne ben presto, sublimandosi nella vendita di cosmetici.vogliamo ricordarla così, mentre sfascia la macchina di due ragazzette che le hanno fregato il parcheggio, godendosela un sacco.
La storia fra Idgie e Ruth, invece, a differenza della versione cinematografica,dove era solo accennata (ma decisamente intuibile ai maggiori di sei anni), è sempre in sordina, ma più delineata. E' chiaro chiarissimo lapalissiano che stiano assieme, e che non siano solo amiche molto molto amiche eccetera eccetera.
Leggendo la pagina di Wikipedia del film, per altro, ho scoperto che:

La versione cinematografica ha infine pesantemente oscurato la storia d'amore lesbica fra le due protagoniste, al punto che molti spettatori che non avevano letto il libro non si sono neppure resi conto della sua presenza: il film fa apparire Idgie e Ruth semplicemente come amiche del cuore.L'edizione in dvd del film ha un commento audio in cui il regista riconosce questo fatto, ma sostiene che una scena in cui le due donne hanno un litigio col cibo era intesa come una metafora del fare l'amore fra le due.

Eh? Potere della semiotica.
Alla fine del romanzo c'è la ricetta dei pomodori verdi fritti. Li voglio.


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