In un periodo in cui si assiste ad un’impennata del prezzo dei carburanti, è bene dare risalto alle cosiddette “pompe bianche”, benzinai indipendenti dalle grandi compagnie che praticano sconti convenienti, si va dai 5 o 6 centesimi a litro fino ad arrivare ai 10 centesimi.
Un esempio: per un auto di media cilindrata di risparmia dai 3 ai 6 euro per il pieno; in realtà questo tipo di benzinai esiste da moltissimi anni, ma soltanto quando il prezzo del carburante è iniziato ad impennarsi, hanno avuto un risalto mediatico; in Germania, per esempio, questi benzinai popolari hanno conquistato il 25 % del mercato.
In Italia, invece, ci sono circa 2000 pompe bianche a fronte di un totale di più di 22000 impianti di rifornimento, il fenomeno nel nostro Paese è ancora relegato ai margini; le associazioni dei consumatori, per aiutare gli automobilisti a trovare questi distributori, hanno messo online un elenco di queste pompe.
Un rappresentante della categoria di questi benzinai spiega il perchè riescono a praticare questi sconti rilevando che “i titolari delle pompe bianche vanno a comprare benzina e gasolio all’ingrosso, extrarete, in uno dei 25 tra depositi e raffinerie dai quali tutti si riforniscono, ma dove, con i listini extrarete, il costo è inferiore dai 12 ai 15 centesimi al litro. Tolto un margine per le spese, e un minimo di utile da mettere in cassa, ecco che 5 centesimi da offrire come sconto saltano fuori facilmente. Del resto non hanno costi di marketing, di pubblicità e nemmeno grandi oneri di gestione, viste le dimensioni ridotte che hanno quasi tutti gli indipendenti”.
Un consiglio agli automobilisti: Qui un elenco completo delle pompe bianche in Italia. (in continuo aggiornamento)
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