Magazine Informazione regionale

Pompei e il cimitero maledetto: un morto e un ferito in 24 ore

Creato il 01 novembre 2013 da Makinsud
Pompei e il cimitero maledetto: un morto e un ferito in 24 ore

cimitero pompeiUna donna cade nella tomba di famiglia e, dopo essere stata ricoverata, muore per un’arresto cardiaco. Meno di 24 ore e accade un’episodio simile: un’altra donna sprofonda in una buca mentre sta lucidando la tomba del suocero, ma fortunatamente viene tratta in salvo dai Vigili del fuoco. Fatti macabri, alquanto singolari che, incredibilmente, sono avvenuti nello stesso luogo: il cimitero di Pompei, oggi ribattezzato il “cimitero maledetto”.

Antonietta Testa, in prossimità del giorno dedicato ai defunti, si era recata al cimitero per pregare sulla tomba di famiglia. La tomba era piana, ma lesionata, e così appena la donna è salita sopra di essa è caduta nella fossa, profonda sei metri.
I Vigili del fuoco sono riusciti a estrarla grazie a una barella fornita dal personale del 118 e l’hanno portata al pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia, dove i medici hanno subito riscontrato una frattura all’anca e al femore.
Trasferita al reparto di ortopedia, però, le condizioni della donna sono peggiorate: la copiosa perdita di sangue ha determinato uno stato di shock, cui è sopraggiunto un’arresto cardiaco, fatale per Antonietta. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta e, sul corpo della donna, è stata disposta l’autopsia.

L’altro fatto, quasi identico, è accaduto invece a una donna di 37 anni che stava pulendo la tomba del suocero. Ancora una volta, i vigili del fuoco sono riusciti a estrarre la sfortunata signora e a portarla sempre all’ospedale “San Leonardo”, dove sono stati disposti esami clinici specifici.

Le due tragedie, una compiuta e fortunatamente solo sfiorata, hanno portato molti pompeiani a “giocare al lotto” su quanto accaduto. Questa è la cinquina: 6 (come la profondità della caduta), 72 (la meraviglia), 73 (l’ospedale), 89 (il cimitero) e 90 (la paura).


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog