Le giornate offrono molte occasioni per scoprire tanti tesori d’arte e cultura del Monferrato…
Dal 6 al 13 dicembre a Moncalvo e dintorni con la Sagra del Bollito e la 378ª edizione della Fiera del Bue Grasso. Domenica mercatino, dell’antiquariato in piazza del borgo e visita alle stalle e cantine in campagna. Martedì giornata dedicata all’olio d’oliva piemontese e alle specialità De.Co. del Monferrato. Nella mattinata di mercoledì 9 dicembre,
come da antica usanza mai dimenticata, sotto i portici di Moncalvo si radunano gli allevatori dei mastodontici buoi e manzi di razza “fassona” e i loro campioni, che sfileranno nel recinto dalle 9,30 fino a mezzogiorno, momento della premiazione e sfilata dei vincitori delle prestigiose “gualdrappe” – vedi il reportage della fiera nel 2014. La giornata è anche appuntamento fisso con il mercato di attrezzi e macchinari agricoli, produzioni artigianali e prodotti agroalimentari tipici – salumi, formaggi e, soprattutto, gli ortaggi e frutti di stagione, in particolare porri e nocciole. Alle h 15 è proposta una visita guidata alla chiesa parrocchiale, dove sono conservate tele di Guglielmo Caccia “il Moncalvo”, e al castello medievale, con passeggiata ai suoi “passaggi di ronda”. Intanto la pro-loco offre il tradizionale buji tut al dì – una distribuzione continua del sontuoso bollito misto, piatto “forte” della giornata e della stagione che nel periodo della Sagra trionfa anche nei menu dei ristoranti locali, tra cui IL MARKO nella cornice dell’art-hotel a Solonghello.Il pranzo di mezzogiorno dell’8 dicembre offre anche l’opportunità di visitare il millenario Castello di Frassinello: le sale decorate, la chiesetta affrescata e i grandi saloni che furono una “corte” con vassalli e cavalieri e dame di molte generazioni dei marchesi del Monferrato, poi dei loro eredi della casata Nemours.Nel pomeriggio, l’Associazione Santa Caterina a Casale Monferrato propone una “passeggiata mariana”: un itinerario che conduce ai luoghi noti e meno conosciuti della cittadina dove sono conservati
dipinti, affreschi e sculture votive dedicate alla Madonna, protagonista della giornata di festività religiosa – Immacolata Concezione. Il percorso si conclude alla chiesa di Santa Caterina, dove l’associazione dedita alla raccolta di fondi per il restauro del prezioso edificio esemplare di barocco piemontese e i suoi capolavori d’arte religiosa offre un caldo rinfresco e presenta la propria collezione di oggetti artistici e specialità enogastronomiche del Monferrato proposta per i doni e cesti natalizi.