Pontormo e Rosso, duello travolgente

Firenze celebra a palazzo Strozzi fino al 20 luglio la "maniera moderna" di Pontormo e Rosso Fiorentino, e lo fa con una galleria di capolavori tra quelli conservati nei musei, chiese e nei chiostri cittadini. Un'impresa irripetibile. Si potranno ammirare le prove altissime della divergente poetica di Jacopo Carucci (Pontormo, 1494-1557) e Rosso Fiorentino (1493-1540), cresciuti alla scuola di Andrea del Sarto, vissuti in ribelle ammirazione di Michelangelo, riconosciuti come pittori più anticonformisti e spregiudicati del '500.In mostra opere di eccezionale bellezza, in cui la prospettiva è eccentrica, le anatomie rispondono a forze interiori, i colori imitano la fantasia del mondo minerale e vegetale. Ecco i toni stravolti delle invenzioni del Pontormo. E l'asprezza figurativa di Rosso è rivoluzionaria. si proietta in un futuro senza tempo guardando al primo espressionismo rinascimentale di Donatello.Opere che andrebbero ascoltate piuttosto che guardate, come una sinfonia di Shostakovich.Per tutte le info: www.palazzostrozzi.org