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Ponzio Pilato in Prefettura; ma chi avrà il coraggio di candidarsi sindaco a Bordolano con questo andazzo?

Creato il 10 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Spiace trovare cognomi reboanti (Clarafond, Beaumont…) che evocano personalità potenti e gloriose e poi constatare nelle risposte a un comitato di ambientalisti e in questo caso caso a una capogruppo d’opposizione del Comune di Bordolano la malinconica resa dei poteri (consideriamo anche la moral suasion) a una società privata, la Stogit-Snam-Eni, che dovrebbe essere soggetta a severi controlli. Il metano è molto pericoloso, i tecnici saranno ultracompetenti, ma incidenti ne succedono in tutto il mondo. Dobbiamo elencare tristi casi nazionali? Ricordare problemi, boati, emissioni improvvise, enormi non preannunciate come tali a Bordolano? Criticare è un diritto, ma non è uno scopo e nemmeno risolve alcunché. Chi avrà il coraggio di candidarsi sindaco a Bordolano, ora che rischi e problemi iniziano ad apparire chiari? Perché la Prefettura delega e demanda, pur esistendo un organo di controllo superiore? Dobbiamo pensare che lo Stato italiano non sia in grado di tutelare i cittadini, anzi ne sia infastidito, perché disturbano i potenti affaristi (gli alti dirigenti, non certo gli operai e i tecnici specializzati esposti a pericoli) che agiscono a parole “nell’interesse nazionale” quando l’interesse è solo privato?
Se non altro la Prefettura ha scritto a un agriturismo, lo si legge sulla busta: interessante. Speriamo che il Comune registri finalmente come tale la struttura.

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