di Giovanni Palladino
L’Italia ha sempre avuto, per oltre 50 anni, un corpo elettorale moderato. Tanto è vero che le ali estreme dello schieramento politico non hanno mai avuto la maggioranza in Parlamento. Ma a furia di commettere errori e di cedere sul terreno dei valori e dei principi, il centro si è via via “spopolato”, dando maggiore spazio non all’ala destra o all’ala sinistra, ma all’assenteismo. Ossia uno spazio del tutto sprecato per mancanza di una credibile offerta politica.
Il vero problema odierno è che gli elettori moderati, dopo tante delusioni, non si sentono più rappresentati dagli attuali partiti e movimenti. Stanno così lasciando campo libero a chi crede alle furbe promesse elettorali di Renzi e alle proteste populiste di Grillo. Promesse e proteste che, a nostro parere, mancano di serietà e sono quindi destinate a non produrre alcun frutto in un Paese che ha invece un gran bisogno di portare nel mondo politico i valori della moralità, della competenza e del merito, senza i quali “invano edificano i costruttori”.
Ciò è tanto più necessario in un momento in cui lo scenario politico ed economico internazionale si sta pericolosamente deteriorando a causa del ritorno alle profonde divisioni tra Est e Ovest che sembravano finite con lo slogan “facciamo affari e arricchiamoci tutti!”. Ma ad arricchirsi sono i soliti noti: l’1% a Ovest e lo 0,1% a Est, con in testa la casta di Mosca e di Pechino.
Il LESSICO STURZIANO, che verrà presentato in prima nazionale a Palermo il 12 maggio prossimo, rappresenta una vera e propria “miniera d’oro” di buon senso politico, economico, filosofico e sociologico. È per noi, AUTENTICI STURZIANI, un grande orgoglio vedere che a moderare l’importante riunione è stato chiamato il Prof. Eugenio Guccione, Presidente di PLF. Nell’invito è scritto che con questa “miniera” si intende “restituire la parola a Sturzo, un importante momento di inizio per una nuova generazione di studiosi, accompagnati dalla più autorevole e accreditata tradizione in materia di studi sturziani”.
Il nostro augurio è che possa essere di aiuto anche a una nuova generazione di politici e di imprenditori, essendo ben consapevoli che competenza e moralità sono necessari in entrambi i settori, perché è proprio il deficit di tali fondamentali qualità la vera causa dei mali di una società e che porta alle false speranze delle furbe promesse elettorali e delle proteste populiste.