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Porcellum e riforme: si butta tutto?

Creato il 02 dicembre 2013 da Libera E Forte @liberaeforte

 

cassazione.jpg_415368877 Ancora una volta tocca ai giudici sbrogliare i pasticci dei cosiddetti legislatori, i politici dentro e fuori dal Parlamento. Domani quelli della Corte costituzionale dovranno affrontare la grana, politica e ridicola, del Porcellum, la legge elettorale che ci ha consegnato a febbraio-marzo un Parlamento peggiore di quello precedente, grazie ai rinvii nell’affrontare la questione della scorsa legislatura. I mesi di questa sono passati invano, pur con la duplice spada di Damocle di una nuova interruzione anticipata e dell’intervento della Corte. Non ci sono più parole per un giudizio su questa classe politica, a parte i “vaffa” dei grillini (peraltro complici del ‘non fare’ in questo caso). Di mesi persi ci sono poi quelli dedicati dal ministro delle riforme Quagliariello a portare al traguardo (si fa per dire) la discutibile riforma del 138 della Costituzione. Il ravvedimento dei diversamente Berlusconiani ci ha regalato, come paradosso, il niet di Forza Italia ad andare avanti, per cui mancano i 2/3 necessari. Geniale tutta l’operazione dei saggi e della consultazione in rete, quando riduzione dei parlamentari e riforma del bicameralismo potevano concretizzarsi di qui a pochi mesi! Non ci sono parole pure davanti a tanta insipienza… Gian Paolo Vitale
Archiviato in:Politica Tagged: Costituzione, elezioni, porcellum, quagliariello, riforme

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