24/12/2012
pub I Portici
«Un po' di esercizio non fa mai male, soprattutto se la storia che stai portando avanti a fatica parla per il momento di uno scrittore che scrive in un bar, e tu ti trovi in un bar. Solo. I quaderni nella borsa.
Non so ancora quanto tempo avrò a disposizione, ma tanto vale tentare qualcosa. Chissà, potrebbe venirne fuori qualche spunto interessante.
Una pinta di grande G è al bancone a farsi spinare. Io l'aspetto con ansia.
So benissimo che il discorso "Ehi, sono uno scrittore e bevo come un ludro perché mi aiuta a scrivere" è, per la maggior parte dei casi, una leggenda metropolitana. Qualcosa per la quale potresti passare come un gran figo agli occhi del primo intellettualino dilettante di turno. Tuttavia credo che una pinta, anche due, di grande G mi aiuterà ad andare avanti. Non tanto per me, ma è la birra preferita dal personaggio che sto faticando tanto a creare.
Dannato HEM, penso che mi porterà via più di qualche anno di vita. Il rischio più grande è che pian piano io mi trasformi in lui. Non è per esagerare, ma può succedere.
A pensarci bene, forse è per questa mia paura che non riesco a entrare nel suo profondo come vorrei.
Ecco gli amici.
Scrittura finita, ma va bene così.
E intanto la grande G non è ancora arrivata.
ILARIAAAAA!»1
E.