Porto la riga a destra

Da Robertodragone

Dovete sapere che a me piace dormire sul fianco destro. I motivi di questa abitudine sono stati diversi con il passare degli anni: nell’altra casa dormivo sul fianco destro per non dormire rivolto verso al balcone, così da non vedere strane ombre attraverso le fessure della persiana; da piccolo dormivo sul fianco destro così da avere il muro di fronte – questa volta non per difesa da strane ombre, quanto per autodifesa, infatti essendo già rivolto verso il muro, se durante la notte mi fossi girato non avrei dato nessuna ginocchiata o capocciata poiché l’altra parte del letto era libera; prima di capire ciò, ho dormito tante volte di spalle al muro, giratomi durante la notte e dato diverse capocciate. Ma passiamo oltre.

Ora dormo a destra e forse è solo abitudine, nonostante il fatto che dormo ancora con il balcone alle spalle e dal lato dove il letto è libero, questa volta dal comodino. Ma giuro che non dormo a destra per paura dell’uomo nero o, peggio, per paura di dare qualche capocciata allo spigolo aguzzo e tagliente… Oddio, forse è meglio se allontano un po’ il comodino. Dovrei smussargli l’angolo. Comodino assassino. In ogni caso, dormo a destra e la mattina spesso mi sveglio con i capelli tutti rivolti a sinistra, modellati con straordinario talento dal cuscino. Altrettanto spesso, esco e ho il coraggio di farmi vedere in giro conciato in questo modo. Il fatto è che il cuscino è in grado di pettinarmi perfettamente i capelli in una riga precisa e ordinata, perché scomodarmi per pettinarmi ulteriormente? E’ vero che detesto un po’ la riga, ma è anche vero che, diavolo, è già lì pronta.

L’altra mattina era una di quelle mattine in cui non mi ero pettinato – perché ero già pettinato – e camminavo in strada quando ho incontrato mio zio che di mestiere fa il parrucchiere. E’ un tipo strano di suo (è credente, poverino) ma l’altra mattina era particolarmente bizzarro. Durante tutta la conversazione basata sui luoghi comuni, continuava a fissarmi i capelli. Sono abituato a farmi fissare i capelli da lui mentre parliamo perché, oltre a essere un parrucchiere, quand’ero piccolo mi tagliava i capelli, ma visto che ora vado da uno bravo (diciamo bravo…), lui ha sempre la curiosità maniacale di vedere se chi l’ha rimpiazzato ha fatto qualche errore, e se così fosse, farmelo subito notare. Alla fine del mio discorso sulle mezze stagioni, mio zio mi dice: “Non si porta la riga a destra”. Gli chiedo cosa significa, gli chiedo perché, ma lui mi dice solo che la riga si porta a sinistra. E’ praticamente una legge, a quanto pare.

E’ assurdo, che significa che la riga si porta a sinistra? Perché la gente non si fa i cazzi suoi? Sapete di qualcuno morto ucciso dal suo comodino? Andiamo con ordine. Poiché sono un tipo un pochino, ma poco poco, eh, paranoico, da quando mio zio mi ha detto che sono nel torto, che sto facendo uno sfregio alla moda, ogni tanto, ma proprio ogni tanto, mi capita di ripensare a questa cosa della riga. Praticamente, da quando l’ho saputo, non faccio altro che osservare le righe di tutti per vedere da che lato ce l’hanno. Oh, tutti ce l’hanno a sinistra, porca pupazzola! Ma com’è possibile che non l’abbia mai notato? Anche gli attori portano la riga tutti a sinistra (tra l’altro notare questa inutile cosa mi ha fatto perdere tanti sviluppi narrativi).

Sì ma dico io, cambia davvero qualcosa? A quanto pare sì: mi sono informato anche in internet e, a quanto pare (LA GENTE E’ PAZZA), ci sono dei profili psicologici che descrivono la personalità di una persona in base al lato in cui porta la riga. Non lo so, è come se qualcuno rivelasse di riuscire a prevedere il futuro in base al mese in cui uno è nato: assurdo. Eppure c’è, è una realtà: la gente ti osserva e nota da che lato porti la riga. In basa al lato, ti giudica. Sono stati giudicati colpevoli alcuni innocenti e come unica prova l’accusa aveva una foto dell’imputato che portava la riga a destra, in mano un’accetta sporca di sangue e una maglietta con su scritto ‘Sono stato io’. Ma sono stati incastrati principalmente per la riga.

E’ sicuramente vero che la maggior parte delle persone bada poco al nostro atteggiamento, ma è altrettanto vero che c’è anche chi pesa ogni nostro sguardo. Attenti, perché c’è qualcuno che vi giudica in base al lato in cui portate la riga dei capelli. Potreste finire arrestati per oltraggio alla stupidità pubblica.


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