Porto Torres, dopo 25 anni si parla nuovamente dell’assurda morte di Alina Cossu, giovane di 20 anni uccisa, massacrata ed abbandonata nella scogliera di Abbacurrente nel 1988.
Ci sono nuovi indizi e così la Procura di Sassari riapre il fascicolo. Il corpo della giovane potrebbe essere riesumato per fare delle analisi del DNA o meglio cercare tracce di DNA sospetto. Sembra infatti che sia possibile reperire tracce biologiche sul corpo della ragazza.
Si tratta dunque di un nuovo Cold Case. Probabilmente le nuove ipotesi investigative seguono nuove piste.
A essere indagati per l’orrenda morte di Alina sono stati Gian Luca Moalli, operaio di Porto Torres arrestato a febbraio del 1992, poco dopo scarcerato per insufficienza di prove indiziarie poi assolto ”per non aver commesso il fatto”. Ad oggi sembra che il sostituto procuratore abbia chiesto la revoca del verdetto emesso nei confronti dell’operaio.
Se l’inchiesta verrà riaperta si potrebbero prostettare nuovi scenari.