K.
(fine del post, ora mi procuro guanti e tappanaso e mi abbasso)
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Ieri sera ho visto le immagini Tortora quando diceva ai giudici "io sono innocente e spero dal profondo del mio cuore che lo siate anche voi"
Fermo per ora al secondo livello di giudizio, ha poi inveito dal palco che nessuna giustizia politica potrà impedirgli di continuare a essere il leader del Popolo delle Libertà, secondo la volontà espressa da milioni di italiani.Non vedo, francamente, cosa lo preoccupi in tal senso; le condanne non giustificano tutto questo timore.
Condanna a 4 mesi di reclusione - se Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata (quella stessa organizzazione i cui pentiti contribuirono a far risultare Tortora un corriere della droga camorrista), ha continuato a esercitare il proprio potere dalla galera, come tanti altri boss mafiosi, altrettanto e meglio potrà lui, fondatore di un impero mediatico, continuare a dirigere il partito del quale è padre padrone.
Condanna a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici - le recentissime cronache politiche stanno a dimostrare che si può imporre con successo il proprio diktat a una forza politica rilevante, senza il bisogno di ricoprire alcun ruolo istituzionale, anzi rifuggendolo; chiedere a Beppe Grillo.
Il problema, come si vede, non sussiste: potrà continuare a essere il leader del PDL anche dal carcere, in caso di eventuale condanna definitiva post Cassazione.Fugato il dubbio, rimangono patetico vittimismo, retorica di cattivo gusto e tanto fard che non trattiene l'odore di merda.Manca soltanto la paletta.