Quest’anno, come vi anticipavo nei post precedenti, per via, o forse un po’ per colpa, dello studio, non ho partecipato a molti eventi che si sono tenuti per Alta Roma, ma di certo non potevo perdere la sfilata di Giada Curti..
Come ogni anno Giada mi ha lasciata estasiata, ma questa devo ammettere che mi ha colpita diritto al cuore. Siamo abituati a vedere gli abiti da sogno che Giada ci regala in ogni sua sfilata, un favola diversa ogni volta. In occasione dell’ultima di Alta Roma, tutto si è stravolto. L’atmosfera è rimasta quella di un sogno, ma più frizzante, allegra e giovanile, come tutte noi.
L’ispirazione, come racconta la stessa stilista, è arrivata mentre ascoltava la canzone “Found my Love in Portofino” cantata da Andrea Bocelli, da qui è nata l’ispirazione che ha dato il “la” alla nuova collezione ”Portofino” dedicata “alle “mie” donne”, come dice Giada Curti.
La collezione P/E 2014 è ricca di abiti di prét couture e i must have sono cappe, pantaloni molto ampi che slanciano la figura femminile, pietre, catene e ricami, tessuti in chiffon, cady, satin, sete stampate e pizzi, tutto nelle splendide tonalità dell’azzurro mare di Portofino, rosso geranio, dorato zafferano, sabbia, bianco sale e tutti quei colori che non mancheranno mai nei nostri armadi.
Un tripudio di colori, che dona freschezza e lucentezza a qualsiasi donna, per non parlare del costume da bagno in uncinetto e di un classico dell’Atelier Curti, l’abito da sposa creato in leggerissima seta, dallo scollo decolté con un piccolo sbalzo a ventaglio.
Il particolare che mi ha colpito di più è stata la Bag che accompagnava ogni abito, cioè la prima borsa di Giada Curti, la “G BAG”, realizzata artigianalmente in cotone e grandi pietre trasparenti.