Magazine Cultura
Il dio del mare, che i Romani chiamarono Nettuno, è una divinità molto antica e, per più riguardi, si avvicina a Zeus. In realtà dovette essere in origine un dio celeste e probabilmente la massima divinità, soppiantata poi dal culto di Zeus. Gli rimase comunque il dominio del mare, sul quale fu signore assoluto; e, nelle raffigurazioni che i Greci fecero di lui, apparve sempre pieno di maestà , col volto severo circondato dalla folta capigliatura e dalla barba scomposta, molto simile alle immagini di Zeus, che però appare sempre più calmo e maestoso.
La sua antichità è confermata dal fatto che intorno a lui stanno, in genere, esseri più o meno mostruosi, quali appaiono nei miti più antichi; Nèreo, antichissima divinità figlia di Gea e del Mare; Pròteo, un vecchio che, al pari del mare, era sempre mutevole e poteva assumere le forme più diverse; le Sirene, per metà donne e per metà pesci; i Tritoni, mezzi uomini e mezzi pesci, che, soffiando in cave conchiglie, facevano risuonare il mare di cupi echi.
Anche i numerosissimi figli che, al pari di Zeus, ebbe da dee e da donne mortali, partecipano spesso a questa mostruosità: sono per lo più giganti, mostri o uomini violenti e malvagi. Vi è dunque in questo dio qualche cosa di primitivo e di brutale, che appare, del resto, nella maggior parte dei suoi miti.
Più tardi si raccontò che la sua dimora era in fondo al mare, in un palazzo d'oro adorno di meravigliose conchiglie. Correva sulle onde dell'oceano su di un cocchio tirato da destrieri dagli zoccoli di bronzo e la criniera d'oro, così velocemente che le ruote non riuscivano a bagnarsi, mentre mostri marini gli guizzavano attorno. Era protettore dei naviganti e dei pescatori, ma, oltre che signore del mare, era anche "scuotitore della terra", ossia signore dei terremoti. E poichè percuotendo la terra col suo tridente, del quale andava sempre armato, faceva scaturire fontane e sorgenti, era anche signore dei laghi e dei fiumi e poteva a suo piacere allagare o inaridire le terre, cosa che, in realtà fece più volte.
In suo onore i Greci celebravano, ogni due anni , i giochi istmici, sull'istmo di Corinto, ai quali partecipavano tutte le città della Grecia.
...Torna al menu...I miti di Era, Atena...
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Silvana pincolini: plasmare la notte- in mostra a spazio tadini
Inaugurazione 17 giugno ore 18.30 Dal 17 giugno al 10 luglio 2015 Silvana Pincolini ritorna a Spazio Tadini (vedi prima mostra) con una nuova personale dal... Leggere il seguito
Da Spaziotadini
ARTE, CULTURA, MOSTRE ED ESPOSIZIONI -
Vino è Musica a Grottaglie
Venerdì 19 giugno alle ore 20,30, secondo appuntamento delle anteprime “Vino è Musica” con “Episcopius Troianus: Il taccuino di Troia” ed è il libro che... Leggere il seguito
Da Studioartesia
CULTURA, INFORMAZIONE REGIONALE -
Di qua e di là dal crinale: Casentino e dintorni
Approfittando del fatto che il mio compleanno quest'anno cade di sabato e che ad esso ci si aggancia perfettamente il ponte del 2 giugno, la decisione di fare... Leggere il seguito
Da Lo Sciame Inquieto
CULTURA -
Archeologia. Porti e Approdi della Sardegna Nuragica: Tharros
di Pierluigi MontalbanoIl Padre dell’archeologia sarda, il Canonico Giovanni Spano, nel 1861, riteneva di identificare il porto di Tharros, all’interno del golf... Leggere il seguito
Da Pierluigimontalbano
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA -
LA PRATICA E’ IMPORTANTE, RIFLETTERE LO E’ DI PIU’ di Gianfranco La Grassa
Il leone insegue la gazzella, tutto sommato solo per mangiarsela; perché ha fame e ha bisogno di nutrirsi, non vi è nulla di malvagio, né vi è smania di potere... Leggere il seguito
Da Conflittiestrategie
POLITICA, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA -
Terapie magiche in Sardegna, un fenomeno senza tempo.
di Nando CossuOcchi che si incontrano, pupille contro pupille, chi ha il sangue “più forte” colpisce inevitabilmente il più debole. Leggere il seguito
Da Pierluigimontalbano
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA