Positivi gli indici europei
Piazza Affari sorretta dai bancari e dal risparmio gestito, rimbalzano Stm e Cnh. Crolla Atlantia su voci riassetto concessioni autostradali.
Terminano in territorio positivo tutte le Borse del Vecchio Continente, ma durante la seduta il sentiment è cambiato più volte e soprattutto Wall Street subito dopo l’apertura ha visto arrivare sui book una quantità impressionante di vendite.
La vicenda greca tiene sempre banco anche se tutti hanno interesse a smorzarne i toni, il fatto è che questa storia sta gonfiando nuovamente l’euro ed ecco che è ancora una volta sui cambi che si sta giocando la partita vera.
E’ senza dubbio questo il tema da osservare con particolare attenzione, ma naturalmente in questo contesto dobbiamo soffermarci sui mercati borsistici e su Piazza Affari che oggi è risultata la migliore, seppur di poco.
Il nostro Ftse Mib (+0,37%) ha visto rimbalzare soprattutto il comparto del risparmio gestito, in vetta alla classifica odierna, infatti, troviamo Mediolanum (+2,73%) ed Azimut (+2,46%), ma come spesso accade il risultato positivo dell’indice è soprattutto dovuto alla rialzo dei titoli bancari, tutto il comparto principe della Borsa italiana, infatti, ha terminato la giornata in guadagno.
Ecco il bilancio della seduta odierna: Bper (+1,97%), Intesa (+1,96%), Unicredit (+1,84%), Banco Popolare (+1,67%), Banca MPS (+1,38%), Mediobanca (+1,35%), Ubi Banca (+1,18%) e BpM (+0,79%).
Finalmente è arrivato il rimbalzino per Stmicroelectronics (+1,62%) un guadagno che certamente non scaccia le preoccupazioni e necessita di ulteriori conferme.
Arresta le vendite anche Cnh Ind (+1,59%), in questo caso sembra che quota 7,5 possa tornare ad essere una base dalla quale ripartire come era già accaduto il mese scorso.
In guadagno, ma sempre all’interno di un trend negativo Enel Green Power (+1,40%) che, però, potrebbe beneficiare della ripresa dei prezzi petroliferi.
Guardando invece alla parte bassa della classifica spicca il crollo di Atlantia (-4,60%) visto che si parla di un riassetto del settore delle concessioni autostradali.
Forte vendite su Fiat (-3,32%) che perde anche quota 13 euro, ormai il titolo è diventato molto sensibile all’andamento del dollaro.
Ribassi superiori ai due punti percentuali anche per Buzzi Unicem (-2,90%) che pare avere difficoltà a mantenere queste quotazioni e Tenaris (-2,18%) tornato nuovamente sotto un livello importante come quello dei 14 euro.
Ed ora sguardo fermamente rivolto verso Wall Street.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro