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Post-gara Gran Premio di F1 d’Ungheria 2010

Da Tuttoqua

Una settimana fa la Ferrari aveva chiuso il gap con la Redbull. Dopo soli 7 giorni il confronto e’ stato imbarazzante. Nel pedale del gas di Webber, che ha vinto, e di Vettel che e’ arrivato terzo solo per colpa della sua arroganza, c’erano quasi 2 secondi al giro in meno rispetto alla Rossa di Maranello.

Rossa che suo malgrado e’ stata comunque l’unica monoposto a non dare l’impressione di correre in una formula inferiore.

Alonso, aiutato da una buonissima partenza, e’ riuscito a portare a casa un utilissimo secondo posto. Massa quarto era e quarto e’ arrivato, senza mai trovarsi nella situazione di potersi giocare qualcosa di più. Poi si lamenta di essere considerato la seconda guida…

Vettel doveva invece vincere! Eh si, doveva! Aveva tutto dalla sua, peccato aver dato troppo spazio alla safety car, cosa che gli ha portato un drive-through in omaggio. Il ragazzo e’ giovane, ma certi errori non si devono commettere se si vuole vincere il titolo. Il bello e’ che durante il passaggio ai box sembrava ancora non aver capito il motivo della penalità, cosa che induce a pensare al fatto che ignori la relativa norma. Preoccupante.

Webber errori non ne ha fatti, anzi ha scelto di non fermarsi all’ingresso della safety car, ma di tirare dritto puntando sulla performance della sua monoposto. La quale dal canto suo, andando letteralmente come un missile gli consentito di costruirsi un vantaggio sufficiente a cambiare le gomme morbide dopo quasi 40 giri (!!!), tale da poter rientrare davanti a tutti. Veramente bravo, da applausi.

E gli altri? La McLaren sta evidentemente sbagliando qualcosa, e poi oggi si e’ anche rotta (quella di Hamilton).

La Mercedes non va, oggi poi Rosberg ha anche perso una ruota mentre Schumacher ha collezionato l’ennesima brutta figura. Tra l’altro molto critico il confronto tra lui e Barrichello che, a distanza di anni, ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa. Peccato che il tedesco, nel disperato tentativo di tenere la posizione (e un misero punto) abbia cercato di ammazzare il brasiliano spingendolo contro il muro di cemento a 300 Km/h!

La Renault e’ quello che e’. Se poi ci si mettono anche i leccalecca che si alzano quando devono restare giù causando scontri nella pit-lane allora siamo a posto.

La Williams… Qui voglio dire una cosa. Mazzoni, il telecronista della RAI, dice da mesi che “la Williams e’ in crescita”. Mazzoni, ti do un consiglio: lascia perdere.

Le altre scuderie, come al solito, non esistono.

Qualche novità prossima e meno prossima.

Sappiamo già che il nuovo fornitore delle gomme sarà la Pirelli. Forse sappiamo anche che l’anno prossimo ci sarà di nuovo il K.E.R.S., il dispositivo di recupero dell’energia in frenata. La Ferrari e la Renault se lo compreranno dalla Magneti Marelli, pagandolo 1 milione di Euro al pezzo. La Mercedes e la Williams se lo faranno in casa, degli altri non si sa.

La novità più succosa riguarda i propulsori: quasi sicuramente nel 2013 arriveranno dei 4 cilindri turbo, il che ci riporta all’inizio degli anni 80, quando Nelson Piquet dominava il mondiale con una Williams Brabham BMW che in configurazione da qualifica disponeva di ben 1.200 cavalli!

Commento gara precedente: Gran Premio di Germania.


Filed under: formula 1 Tagged: alonso, F1, ferrari, formula 1, gran premio Ungheria 2010, redbull, vettel, webber

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