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Post-gara Gran Premio di F1 del Bahrain 2012

Creato il 02 maggio 2012 da Tuttoqua

Post-gara Gran Premio di F1 del Bahrain 2012

Con colpevole ritardo eccomi qua.

Dopo la Cina avevo detto (il link e’ in fondo al POST) che mi aspettavo un ritorno rapido alla competivita’ da parte della RedBull, grazie non solo alla genialita’ di Newey, ma anche al fatto che, da quelle parti, sono in due a decidere e non  in tremila come a Maranello.

Detto fatto! Vettel e’ tornato in cima al trono, conducendo una gara, praticamente dall’inizio alla fine, senza sostanziali sbavature. Pero’ io un dubbio ce l’ho, e me lo instilla quel brand Renault stampato sui propulsori dei primi tre. E siccome non mi sembra di aver notato un recupero eccelso da parte dei bibitari, vuoi vedere che il propulsore francese, in quelle condizioni di caldo secco, e’ riusciuto a dare qualcosina in piu’?

In effetti, Vettel a parte, Raikkonen e Grosjean hanno fatto una gara mostruosa, il filandese piu’ del francese di sicuro (partiva undicesimo!), ma entrambi hanno dato l’impressione di poter andare veramente forte, piu’ di tutti gli altri. Anzi, puo’ darsi che, con una decina di giri in piu’, l’uomo di ghiaccio avrebbe potuto aver ragione perfino del tedeschino bicampione. Invece, dopo l’ultimo pit-stop, Kimi ha provato solo una volta ad infilarsi, ma poi deve aver pensato che, tutto sommato, andava bene cosi’, ed e’ arrivato a circa 3 secondi dalla vetta.

Dopo questi tre, praticamente il vuoto, compreso tra i 34 secondi di ritardo di Webber (quarto), fino ai 71 (!) di Schumacher (decimo). Il che mi fa ripensare al tema motori, poiche’ mi pare che quello Mercedes (che viaggia pure sulle McLaren e sulle Force India), si sia comportato bene, ma abbia perso qualche cavallo per la strada, mettendo Rosberg, che sembrava in curva ascendente, al quinto posto, Di Resta (con due soste pero’) al sesto, Hamilton all’ottavo e il Kaiser, come abbiamo detto, in fondo alla lista di quelli che hanno preso punti. Button, poveraccio, ha scassato qualcosa tra scarico e differenziale ed e’ rimasto a spasso. Capita.

Le Ferrari. Non facciamoci ingannare dai tempi, perche’ seppur, per certi versi, paragonabili a quelli dei migliori, il rendimento generale e’ stato ancora una volta mediocre, con visibilissime difficolta’ in uscita di curva e in fase di sviluppo della velocita’ massima. Il fatto era evidente nei sorpassi, quando le Rosse perdevano la posizione con grande facilita’, mentre gli altri, in qualche modo, si davano battaglia. A Maranello si arranca, cercando di difendersi, ma in realta’ senza far nulla per opporsi proattivamente agli altri. E’ andata, alla fine, meno peggio delle attese, ma solo perche’ la classifica si e’ rimescolata ancora una volta. Se avesse vinto Hamilton, Alonso non starebbe ancora qui a dire che “ci siamo difesi e che adesso dobbiamo cambiare passo”. In ogni caso Hamilton e’ in testa al Mondiale, e non e’ poco.

Riguardo al cambio di passo dele Rosse, ieri i test al Mugello hanno prodotto poco, perche’ pioveva, e Alonso e’ manico, per cui e’ andato piu’ forte di tutti. Speriamo che i tecnici non s’illudano di aver risolto con le modifiche introdotte, altrimenti in Spagna (tra 8 giorni) saremo punto e d’accapo. Vediamo cosa succede oggi e domani (2 e 3 maggio).

Ma la verita’ e’ che l’omelia resta la stessa: per cambiare passo, bisogna cambiare le persone, perche’ sono quelle che non vanno. A partire da Domenicali, su cui ho gia’ espresso parere. Ma, evidentemente, anche questo Pat Fry non e’ il genio che si pensava, visto che il telaio l’ha fatto lui e ha supervisionato tutte le fasi dello sviluppo aerodinamico della monoposto. A Maranello se ne sono accorti, visto che hanno appena assunto un nuovo tecnico specializzato proprio in flussi: tale Ben Agathangelou, che a dispetto del cognome greco e’ inglese quarantenne, con un passato in McLaren, Jaguar, Benetton, RedBull, HRT e Marussia.

Insomma…. e’ come leggere il CV di un pilota di aereo che dice di aver lavorato sia per KLM e sia per la Guaranteed-Incident Airlines. Vedremo, ma la cosa e’ curiosa, un po’ come il Governo dei tecnici che assume un super tecnico per far quadrare i bilanci dei Ministeri. Per ora credo che il buon Ben sia solo uno che va ad aggiungersi alla lista ormai interminabile delle persone che fanno riunioni in Ferrari, cercando di decidere qualcosa senza riuscirci.

L’altro da eliminare senza meno e’ Massa, e questo pure lo sto dicendo da 24 mesi buoni. Si, ok, ha preso 2 punti, ma l’hanno superato tutti, anche se ha avuto, per un attimo e solo in avvio di gara, uno spunto interessante che si e’ spento subito. Il Drake diceva che i piloti con figli vanno piano, e il Drake aveva sempre ragione. Pero’, puo’ darsi che per il brasiliano qualcosa si stia muovendo. Infatti, una rivista spagnola ha riportato di un pre-contratto tra Webber e la Ferrari per il 2013, subito smentito dall’australiano. Ma d’altronde cos’altro avrebbe potuto dire, che e’ vero?

Ci vediamo in Spagna, e speriamo bene. Se fara’ caldo, prevedo un’altra vittoria di Vettel oppure un sigillo estasiante di Raikkonen.

Commento gara precedente: Gran Premio di Cina.


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