Post-gara Gran Premio di F1 del Canada 2011

Creato il 14 giugno 2011 da Tuttoqua

Difficile commentare un GP come quello di domenica, dove la pioggia, gli incidenti e la satefy car hanno regnati sovrani, scombussolando praticamente tutto.

Pero’, posso dire? Che gara, ragazzi! Erano anni che, personalmente, non vedevo una corsa cosi’ ricca di colpi di scena.

Si inizia dietro la satefy car: spettacolo ammazzato, pero’ giustamente, visto che nessuno sapeva una ceppa delle gomme WET della Pirelli. Dopo un po’ si parte e inizia lo sfacelo, soprattutto con Hamilton, che preso, non so, da un furore agonistico incomprensibile, prima manda fuori un incolpevole Webber, e poi se la prende addirittura con il suo compagno. Pero’ quello che ci rimette di piu’ e’ proprio Hamilton. Infatti, dopo appena tre giri, ritorna la satefy car, e con tutto il casino successo, l’unico a ritirarsi e’ proprio lui.

L’occasione meritava gia’ di per se’ uno stappo dedicato di champagne d’annata. Ma il godimento e’ massimo quando si apprende che Ron Dennis lo attende nel motorhome per parlargli. Avrei voluto essere una mosca per spiare il mega-cazziatone e bearmi della facciaccia da asino di quel piccolo bugiardello scorretto.

Torniamo a noi. Altri giri dietro la satefy car, poi si riparte, e qui la Ferrari compie l’ennesima cazzata delle cazzate! Una di quelle per cui anche le parolacce diventano insufficienti: dentro Alonso e poi fuori con le gomme intermedie. Il tempo di mettere il naso in pista e viene giu’ l’ira di Dio.

Vi ricordate come ha perso il titolo l’anno scorso? Cosi’, tanto per rimarcare una certa coerenza, che preoccupa sempre di piu’.

A bocce ferme lui e Domenicali diranno che in certe situazioni bisogna rischiare ed e’ andata male. Pero’, ragioniamo: se io devo attraversare la strada, e lo faccio nel momento in cui c’e’ il rosso per i pedoni, non mi trovo sulle strisce, la strada e’ ghiacciata e arriva un TIR a 180 Km/h, e’ piuttosto probabile che me torni alla Casa del Padre, atomo dopo atomo.

Cazzo, bastava guardare fuori!! Nemmeno il radar meteo serviva, porca di quella miseria! Alza gli occhi e guarda le nuvole! E poi, che cosa c’era da rischiare? Era secondo Alonso, bastava adattare la strategia a quella della RedBull e basta!! Nel caso peggiore sarebbe stato un podio facile.

No, si doveva rischiare.

A questo punto, io voglio, anzi pretendo, che chiunque sia il deficente che ha deciso questa cosa, venga mandato ad annaffiare gli alberi che ci sono nella factory di Maranello! E gli va di lusso cosi’, perche e’ evidente che costui ha dei problemi mentali.

Esposta la bandiera rossa, grazie proprio alla geniale strategia della Ferrari, Alonso si trova ottavo in griglia, da secondo che era. Quando si dice capitalizzare l’investimento…

Dopo sole 2 ore, si riparte, i miei maroni ringraziano.

Gira che ti rigira, Alonso si fa inchiappettare da Button e saluta tutti, e Massa si dimentica che la pista e’ bagnata, e quando prova a doppiare l’indiano di merda (Go-Karth), perde il controllo, rovina il muso e arrivederci al pit-stop. Alla fine sara’ sesto, dopo un meraviglioso recupero su…. Kobayashi, alla guida di una Sauber. Ma va a cagare Massa, va…

Gara finita, con Vettel che vince.

EH NO, CAZZO!!! E’ QUI CHE MI SONO ESALTATO!

Ebbene si, nonostante io abbia detto tante volte che Button non mi piace, il giovinotto inglese mi ha fatto godere come un mandrillo. Sara’ stata la giornata particolare, sara’ che Vettel ha dimostrato di essere un pirla, sara’ che non c’erano le Ferrari per lo mezzo, sara’ che Webber le sue sfighe pure le ha avute, sara’ che Schumacher andava fortissimo sul bagnato ma appena la pista si e’ asciugata la sua Mercedes  e’ tornata zucca… sara’ quello che volete voi, ma Jenson era 21-esimo e ha vinto. Per Schumy pero’ mi e’ dispiaciuto un po’, perche’ il doppio sorpasso Massa-Kobayashi e’ stato veramente degno del Re.

Button invece ha vinto con un atteggiamento senza pari e senza precedenti, direi quasi indegno di lui (nel senso migliore del termine), attaccando come una tigre dalla prima all’ultima curva, fino a quando non ha raggiunto Vettel (che era sicuro di avere gia’ i 25 punti in saccoccia), e l’ha costretto all’errore.

Un trionfo, una roba d’altri tempi, con Hamilton che, probabilmente, avra’ versato ancora piu’ bile del previsto.

Vorrei chiudere con l’ennesima esortazione: DOMENICALI A CASA!

Commento gara precedente: Gran Premio di Monaco.

I POST delle ultime 3 stagioni.


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