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Post-gara Gran Premio di F1 del Giappone 2010

Da Tuttoqua

Se a Suzuka si potesse superare, forse sarebbe la pista piu’ bella del Mondiale.

Ma non si supera manco a calci nel sedere, e quindi resta una pista tutto sommato mediocre. Certo, Kamui Kobayashi non e’ sicuramente di questo avviso, perche’ al volante della sua Sabuer ha piazzato notevoli sorpassi a un sacco di gente. Gente che pero’, avendo compreso che ieri il giapponese non avrebbe guardato in faccia a nessuno, ha come dire anche agevolato un po’, evitando di seminare pezzi di carbonio sulla pista e dover cosi’ tornare ai box con il casco in una mano e i maroni nell’altra.

E poi c’e’ il problema della prima curva che, a memoria d’uomo, miete vittime illustri. Mi ricordo i due titoli mondiali di Senna e di Prost vinti sfanculandosi a vicenda nella sabbia 10 secondi dopo l’avvio della gara.

Infatti anche ieri si e’ verificato puntualmente il carambolone d’ordinanza, con Petrov (Renault) che nel tentativo di infinocchiare Hulkenberg (Williams) gli ha toccato la ruota ed e’ partito a cannone per il muro di cemento! E Massa, che stretto un po’ da Rosberg (Mercedes) ha messo mezza ruotina sull’erba (bagnata, va detto) e ha perso macchina e trebisonda, andando a speronare il povero (e antipaticissimo) Liuzzi. Al quale colgo l’occasione di inoculare una riflessione: sarai pure sfigato figlio mio, e per questo c’e’ Lourdes, ma come mai ti trovi sempre al posto sbagliato nel momento sbagliato? Anzi, come mai vi trovate? Eh si, perche’ Liuzzi parla sempre al plurale. Va bene il gioco di squadra, ma dire cose tipo “abbiamo toccato la striscia bianca e siamo andati in testa coda e poi siamo andati a sbattere e abbiamo rovinato la nostra gara…”. Ma chi cazzo c’e’ in macchina con te, si puo’ sapere??

Ma torniamo alla gara. Superato lo smaronamento di 6 giri (dico 6) dietro alla Safety Car, la gara e’ ripartita con un’altra sfiga: Kubica (Renault) che partendo terzo aveva infilato Webber e si trovava in posizione ideale per fare un garone, ha… ha… no dico… ha… perso una ruota!!!

Ma e’ possibile che nel 21-esimo secolo si possano perdere le ruote su una monoposto di Formula 1?? A parte la figura di merda, ma il rischio? Gli e’ andata ancora bene che gli e’ successo dietro la SC, ma se il gommone fosse partito per la tangente a 300 Km/h??? Ma insomma, ma mettetelo un sensore da 3 Euro che segnali ai box che c’e’ un dado avvitato male!! Su quelle macchine ci sono sensori per qualsiasi cosa, e per i dadi di fissaggi degli pneumatici no? Ma dico, ma ci devo pensare io a ‘ste robe?

Passata anche la sfiga di Kubica, la gara e’ andata avanti fino al traguardo piu’ o meno nello stesso modo. La RedBull ha sicuramente dominato, ma non cosi’ tanto, visto che Alonso e’ giunto a meno di 3 secondi, guidando da pari suo come ci ha fatto vedere ultimamente.

Ora la situazione vede il Campionato Costruttori quasi in tasca a RedBull e soci, visti i 47 punti di vantaggio sulla McLaren e i 94 sulla Ferrari.

Il Titolo piloti merita ancora qualche attenzione, visto che Webber e’ sempre in testa a 220 punti, ma Alonso e Vettel incalzano a -14 dalla vetta. Il duo McLaren (quarti e quinti ieri) si e’ allontanato un po’, e anche se la matematica gli concede ampi spazi di recupero, il dubbio e’ sulla qualita’ delle evoluzioni recenti della macchina e sulle caratteristiche diametralmente opposte dei due piloti. Button non rompe mai, ma e’ un calcolatore: si mette li’, gira che ti rigira e attende le sfighe degli altri. Se sfighe non ce ne sono, lui arriva dietro. Hamilton al contrario, oltre ad essere un manico, e’ arrembante, ma spreme molto motore e gomme e, qualche volta, rischia a sbatte.

Alonso e’ solo. Massa non puo’ piu’ vincere il Mondiale (e c’era da attendere il Giappone per scoprilo?). Speriamo che la consapevolezza di non poter piu’ puntare a una minchia gli tolga pressione da dosso e lo metta in condizioni di prendere almeno un paio di podi, cosi’ giusto per togliere punti agli altri.

Webber e’ sicuro di se’, guida un missile e fai i calcoli. Vettel e’ molto emotivo ma e’ anche tremendamente veloce e quindi sara’ un osso duro per il compagno.

Al momento, al mio parere, le possibilita’ che ognuno dei 5 vinca sono le seguenti:

  • Webber: 50%
  • Vettel: 15%
  • Alonso: 30%
  • Hamilton: 5%
  • Button: 0%

Vedremo.

Commento gara precedente: Gran Premio di Singapore.


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