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Potere alle donne…

Creato il 28 novembre 2011 da Illcox @illcox

Potere alle donne…

In questo giorno, 92 anni fa, a sedersi sulla poltrona del parlamento inglese per la prima volta era una donna.

Il nome di questa “eroina” era Nancy Witcher Langhorne (1879-1964). Era figlia di un noto proprietario terriero americano, lodata per la sua bellezza e trasferitasi in Inghilterra dopo che il suo primo matrimonio fallì, dove si sposò con Waldorf Astor.

Divenne una donna della società londinese molto amata, quando, agli albori della prima guerra mondiale, trasformò la sua imponente villa in un ospedale e iniziò a prendersi cura personalmente dei malati. Quando il marito entrò nella camera dei lord, lasciò un posto vacante al seggio, al quale Lady Astor, così era chiamata, si candidò per entrare nei libri di storia.

Ora come possiamo capire la sua è una bella storia a lieto fine, avvincente e piena di soddisfazioni, cosa che però non ci interessa particolarmente, la cosa interessante è quello che ci ha lasciato: la libertà!

E bene si ragazze mie, grazie a questa donna e ad altre come lei, oggi possiamo dire di avere una specie (ma non completa) parità dei sessi.

Tengo a precisare che ancora oggi, in molti paesi del mondo, le donne non hanno accesso alle urne, non possono vestirsi come più le aggrada (io morirei se non potessi indossare le mie tacco 12 quando voglio), non sono libere di sposare chi vogliono, ovviamente il parlamento lo vedono solo in fotografia (se hanno il consenso di vedere foto), non possono avere un lavoro, non possono dire quello che pensano, devono chiedere il permesso di parlare e forse anche quello di respirare.

Quindi questo articolo lo voglio dedicare a tutte quelle donne che si sono impegnate per la lotta per la parità, perché senza di loro io non potrei essere qui a scrivere (e molto probabilmente sarei ingabbiata in un matrimonio a convenienza con 5 figli a carico).

Le donne nella storia da sempre sono state viste come oggetto di scandalo.

Partiamo dal principio, dall’inizio dei tempi, dal paradiso terrestre, Eva e Adamo passeggiavano felicemente dell’Eden, quando a un certo punto arriva satana (immedesimato in un serpente parlante, che fantasia!) che offre alla donna una mela, che poi si venne a scoprire frutto del peccato originale, lei la morde e la offre al suo uomo che a sua volta la mangia, Dio si arrabbia e li caccia. Ora analizziamo meglio la vicenda:

1) Il serpente non avrebbe parlato se Adamo avesse difeso la sua donna da un’animale così temibile invece di inventare la palla da calcio.

2) Se Eva non avesse offerto la mela ad Adamo avrebbe tenuto il broncio per l’eternità e solo noi donne possiamo sapere quant’è rompiscatole un’ uomo quando tiene il muso.

3) Se Adamo avesse proposto a Eva di fare “altro” al serpente nessuno gli avrebbe dato retta.

Detto ciò io darei la colpa all’uomo se ora non sto facendo l’altalena con le liane attaccata ai rami di un salice.

Ma andando avanti con la storia troviamo la famosa Elena di Troia che con la sua bellezza è stata in grado di scatenare una guerra. Ora la storia la conosciamo tutti, due uomini si scannano per avere questa donna, credo sia il sogno di ogni ragazza, ma mi domando e chiedo: che cazzo di bisogno c’era di coinvolgere  mezzo mondo in questa disputa? Evidentemente era solo una scusa quella di Elena, e da qui si evince la facilità degli uomini di dire cazzate a tutto spiano pur di conquistare una donna.

Proseguendo, e rimanendo cari all’Inghilterra, troviamo Caterina d’Aragona e la dinastia dei Tudors. Ebbene questa povera donna si è ritrovata a finire i suoi giorni in isolamento perché non ha potuto dare un erede maschio al re, quindi è stata messa da parte e sostituita con Anna Bolena, dalla quale il re si aspettava un bel maschietto ma udite udite un’altra figlia femmina Elisabetta I (che poi divenne regina d’Inghilterra). Ora noi sappiamo, conoscendo la scienza, che il sesso del futuro nascituro lo decide l’uomo, e io quindi mi vedo costretta a giustificare l’ignoranza di Enrico, dato che a quei tempi, la scienza non era evoluta e la colpa era sempre della donna. Ma Enrico caro se non ti nasce nemmeno un maschietto direi che due domande te le dovresti anche fare! (Questo a sottolineare l’arroganza che è propria degli uomini)

Ultimo esempio della storia che voglio proporvi, ma ce ne sarebbero infiniti altri, è quello del dramma di Romeo e Giulietta. La storia non ve la racconto (perché se non la sapete siete dei veri ignoranti) il dramma si conclude quando lei finge di morire e lui credendola morta si uccide, al suo risveglio lei scopre il cadavere dell’amato e a sua volta si toglie la vita, tutto ciò non sarebbe accaduto se solo lui, avesse evitato di avere gli istinti di un leone in calore, uccidendo il cugino dell’amata qualche capitolo prima!

Dopo questa breve rivisitazione, vi chiedo: è possibile che ci sia stato un errore di battitura nell’antico testamento dove tutto ebbe inizio?


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