Poteva andare peggio?

Poteva andare peggio? Forse no, peggio di così non si può. O forse si, ma manca ancora un verdetto (ho paura a pronunciarlo). I risultati delle tre principali squadre professionistiche di Pavia sono stati molto sotto le aspettative, per non dire pessimi. Partiamo dallo sport che mi vede meno presente ma non meno interessato. Il volley femminile. L'estate scorsa si costruì una squadra giovane e piena di entusiasmo per puntare a qualcosa in più che una semplice salvezza. Risultato: ultimo posto, sberle prese a destra e sinistra, una vittoria in tutta la stagione e si retrocede senza se e senza ma. Il mercato è stato fallimentare, il voler puntare su giovani promesse, come Celeste Poma (ancora "acerba" per la categoria), si è rivelata una tattica sbagliata. Sul mister non mi pronuncio, non lo conosco, e comunque in campo ci vanno le giocatrici. Ognuno pensi come crede, ma per me è così.La Nuova Pallacanestro Pavia iniziava una stagione in un campionato non suo, diciamolo, per i noti fatti della scorsa estate (diritto venduto a Verona, fresca retrocessa...) con i presupposti di un campionato duro ma non impossibile. Soldi pochi sogni tanti. Il ritorno in Legadue non era poi così lontano dopo le prime quattro vittorie consecutive, poi il giocattolo si rompe e Pavia non vince più. Infortuni, arbitri pessimi, e giocatori che, pur sputando sangue, si sono rivelati mediocri anche per questa categoria. Risultato: si retrocede dopo aver perso lo spareggio contro Matera. Dopo aver visto la partita di ieri, pur consapevole che anche gli arbitri sono molto scarsi, arrivo alla conclusione che il livello mostrato dai giocatori non è degno di una città come Pavia. Anche con pochi soldi le scelte di mercato sono discutibili, e i risultati sono questi. Il mister non ha colpe, ripeto, in campo vanno i giocatori, e visti i loro errori clamorosi si capiscono parecchie cose.Infine, il mio amato Pavia Calcio. Il verdetto non c'è ancora. Attendo fiducioso i play-out. La squadra è stata costruita in fretta visto il ripescaggio ed era stata assemblata per lottare per la salvezza. Così è stato, con qualche rammarico però. La scelta dell'allenatore ad inizio stagione non ha portato i frutti attesi, e i risultati ne hanno risentito. In più giocatori con prestazioni altalenanti, forse troppo, e gli infortuni in serie hanno portato la squadra alla situazione attuale. L'approdo di Benny Carbone ha portato novità e risultati insperati, ma anche qualche brutto scivolone, come ieri in casa dell'Alto Adige che non vinceva dallo scorso dicembre. Nessuno fa miracoli, sia chiaro, e i giocatori del Pavia non sono fenomeni. Ma in questo caso la scelta del mister a mio avviso è stata determinante. Se solo Benito fosse arrivato prima...