Quando si dice "misunderstanding"...
Ciao a tutti NerdFollowers!Oggi torniamo ad affrontare un argomento che ancora, dopo mesi di permanenza a Montréal, ancora non sono riuscita a comprendere a fondo: il cibo in Canada.
Ne abbiamo parlato altre volte, ci abbiamo girato intorno, abbiamo tergiversato ma è giunto il momento di parlarne: quale è il piatto "tipico" di Montréal?
Partiamo da un presupposto doveroso: la quantità incredibile di culture e tradizioni che si incrociano in questa città fa si che non esista una vera e propria cucina tipica. Puoi mangiare veramente tutte le cucine del mondo ma quando si parla di piatto tipico tipo il binomio "pizza - Italia" con il Quebec ti risulta difficile.
Lo stesso Wikipedia Italiano propone una corretta quanto furba descrizione di poche righe:
"La cucina canadese è tipicamente regionale, le sue origini sono legate al dominio inglese e alla cucina americana, ma sono presenti influenze o rinescenze della cucina francese.
Nell'ovest del paese, la cucina è stata influenzata, oltre da quelle già citate, anche dalla cucina italiana, ucraina, polacca e scandinava."
Il primo piatto di cui vorrei parlare può sembrare strano agli occhi degli italiani, soprattutto quando facciamo l'errore di comparare con i nostri piatti tipici regionali. Tuttavia qui in Quebec è un affare serio quando si parla di ... poutine.
E per carità attenzione alla pronuncia!! Si avvicina più al suono di "putin" (nemmeno a farlo apposta, il nome del presidente russo scritto in francese diventa effettivamente Poutine!) piuttosto che al suono di "putèn" (anzi attenti perché poi scoppia la rissa...) "putin" per dirlo alla francese (/puːˈtiːn/) ma se volete fare i fighi che parlano con accento del Quebec [put͡sɪn] ( listen))
Sarò sincera: per scrivere questo articolo ho provato a cercare un aiuto su Google. Non perché non abbia idea di cosa ho mangiato, ma cercavo conforto nella descrizione magari di altri italiani. Si perché la poutine non può essere spiegata, sinceramente. A spiegarla così, nero su bianco, sembra onestamente una schifezza. Bisogna assaggiarla. E ve lo dice una che ad ottobre, quando siamo venuti in viaggio di nozze, l'ha assaggiata con fare MOLTO sospetto e non ne è rimasta particolarmente colpita. Ma ora non posso farne a meno e quando si può, una piccola in due, non ce le facciamo mancare.
Cominciamo dalle basi: cosa c'è dentro la Poutine? Patatine fritte e sopra ci si mette formaggio e una salsa densa a base di brodo e farina. Seguite un mio consiglio: NON cercate le immagini della poutine. Vi farebbe passare la voglia di vivere. Ho fatto un giro e ve ne ho trovata una che secondo me rende bene ed è quasi appetitosa.
Paese che vai.. piatto tipico che trovi ...!
Sul sito La Cucina Nel Mondo, oltre a trovare questa bella foto ho trovato anche la ricetta che riporto qui... che magari aiuta meglio a mettere a fuoco il piatto. (E poi chissà.. magari volete provarla a casa :D!).:: Ingredienti ::.300 grammi di "french fries" surgelate
100 grammi di cheese curds
Per la salsa:
1 quarto di litro di brodo di pollo o di vitello
50 grammi di farina
50 grammi di burro
sale e pepe a piacere
.:: Preparazione ::.Fate bollire il brodo in un pentolino, aggiungete il burro e la farina e fate cuocere a fuoco alto per 2/3 minuti. Poi abbassate la fiamma e continuate a cuocerla per altri 35 minuti. Friggete le patatine in abbondante olio. Una volta pronte, mettete alcuni pezzetti di formaggio sul fondo, adagiate le patatine e poi ancora altro formaggio e da ultimo la salsa bella calda. Vi accorgerete che il formaggio comincerà a sciogliersi e vi assicuro che è un momento davvero piacevole soprattutto per il vostro palato.
Ora che ho cominciato a conoscere la poutine, e ad assaggiarla in diversi posti, posso sinceramente ammettere che si tratta di un piatto più complicato del previsto: tutti sono capaci a buttare sulle patatine una salsa fatta alla bene e meglio, ma effettivamente ci si mette poco a rovinare il piatto.. soprattutto nel rapporto con la sapidità del brodo.
Anche il formaggio è qualcosa a cui noi siamo difficilmente abituati: si tratta di un formaggio fresco chiamato cheese cure o anche squeky cheese perché tende a "cigolare" (*sigh*!) sotto i denti quando lo si mangia. Non ha un sapore particolarmente definito ma effettivamente con la salsa ci sta bene e dona un tocco di freschezza al piatto in generale.
Che per i canadesi l'argomento sia un affare serio è indubbio. A questo proposito vi segnalo un sito che ho trovato geniale nella sua professionalità amatoriale: The Poutine Pundit.Si tratta del blog di un estimatore della poutine che ha deciso di visitare diversi locali nella zona del Quebec (qualcuno anche fuori, giusto per dargli una chance, ma basta leggere le FAQ per capire come la pensa a riguardo) ed ha creato una serie di review con classificone finale sulla base di criteri di selezione molto rigidi e, a mio avviso, ben spiegati a questo indirizzo. Devo dire che dopo aver letto l'attenzione che quest'uomo dedica ad ogni aspetto di un piatto così apparentemente semplice, mi si è rivalutato un po' tutto.
Nom nom nom.
Ancora un po' di curiosità:Esistono delle varianti che non ho ancora avuto il coraggio di provare, sinceramente, ma anche perché io in cucina sono una amante della tradizione e perché soprattutto una Italian Poutine (variante con ragù alla bolognese o salsiccia) è un duro colpo alla tradizione emiliana della mia famiglia. Ma anche, per la gioia di tutti, la versione greca (con la feta) la New Jersey Poutine (con la mozzarella) la Poutine Persillade (con le patate con il prezzemolo) e così via.
Come tanti aneddoti in ambito culinario, anche la poutine pare sia nata per caso: dietro richiesta di un eccentrico cliente che chiese patatine fritte con salsa e formaggio ad uno chef di Warwick, che sconvolto dalla cosa se ne uscì con la frase "ça va faire une saudite poutine" ("finirà per essere un bel casino") e da lì il nome :)
Insomma per concludere: pur nella sua essenzialità, pur non avvicinandosi nemmeno lontanamente a tanti piatti che abbiamo la fortuna di mangiare in Italia, la Poutine ha comunque un suo carattere, una sua tradizione, delle sue regole ed è effettivamente qualcosa che almeno una volta, se siete da queste parti, va provata!!