Poveri cinesi! Pensavano di avere inventato gli Spaghetti...

Scritto da: Giorgia 4 ottobre 2013

Ebbene Si! I cinesi si devono proprio rassegnare all’ idea di non essere gli inventori degli Spaghetti! Questo è quello che è stato sostenuto per molto tempo, infatti si è sempre pensato che fu Marco Polo ad avere introdotto questo cibo in Italia nel 1295, al suo ritorno dalla Cina. Solo un momento di gloria per i nostri amici cinesi, le cui teorie sono facilmente confutabili da un’analisi dei reperti storici.

I ravioli a voi ma gli Spaghetti lasciateli a noi!!

Le prime testimonianze in tal senso risalgono al XI – XII secolo, se non addirittura ancor prima, ed è proprio nella Sicilia, durante la dominazione Araba, che incontriamo le prime industrie di pasta secca.  Non a caso se analizziamo etimologicamente il nome “Trabia”, scopriamo che deriva dall’arabo “Al Tarbiah” (ossia La Quadrata per la conformazione urbanistica), lo stesso nome che compare in una missiva dell’emiro Aadelkun El Chbir nell’827, che raccontava dell’esistenza di un casale, occupato e fortificato.  Questo ci fa capire che quando gli arabi arrivarono a Trabia già gli spaghetti venivano abbondantemente prodotti.

E ancora una testimonianza che arriva cento anni prima del viaggio in Cina di Marco Polo, grazie un documento redatto dal geografo Edrisi, in Sicilia nel 1154, che attribuisce a Trabia il primato della produzione di spaghetti in Europa, ecco le sue parole: “A ponente di Termini Imerese vi è l’abitato di Trabia, sito incantevole, ricco di acque perenni e mulini, con una bella pianura e vasti poderi nei quali si fabbricano vermicelli in quantità tale da approvvigionare, oltre ai paesi della Calabria, quelli dei territori musulmani e cristiani, dove se ne spediscono consistenti carichi”.

Gli spaghetti in numeri….

Lo sapevi che in 45 Paesi del mondo vengono prodotti oltre 13 milioni di tonnellate di spaghetti?  Questo equivale a un consumo pro-capite mondiale tra i 5 e i 6 kg, un primato che vede spaghetti e gli altri 500 formati di pasta disponibili in commercio, il prodotto alimentare più presente sulle tavole del pianeta.