Blaise Pascal, Pensées, 198-693 + H.5, [Frammenti, Rizzoli, Milano 1994 (traduzione di Enea Balmas)]
A volte mi piacerebbe essere ricco, fosse solo per qualche settimana, per sperimentare se anch'io,
guardandomi attorno - come Alfonso Papa e Marco Milanese - e vedendo "qualche oggetto piacevole" (per esempio: un Corum o un Pateck Philippe) mi potessi attaccare a tale oggetto come un povero smarrito.Lateralmente, una domanda ingenua ai produttori del lusso.Signori!,considerato che il vostro settore, contrariamente a molti altri, non conosce affatto periodi di crisi, ma che anzi conquista sempre nuovi mercati; ma considerando anche che la vostra produzione è nata rivolgendosi sempre a una clientela raffinata, oserei dire "aristocratica", potreste prendere le distanze e rifiutarvi a tutti quei clienti che rischiano di macchiare il vostro buon nome e gettare cattiva luce sulla preziosità ed esclusività dei vostri prodotti? In estrema sintesi: vendendo le vostre perle ai porci non vi sentite lordati voi stessi?
«Cazzo dici», mi risponde indirettamente Roberto Cavalli:
Cavalli ma i suoi jeans quanto costano? «Tanto, tantissimo. Anche 1.500 euro ma fanno belle le donne e rendono sensuali i maschi. Con un jeans conquisti il mondo».Chissà cosa conquisterei io con un Rolex, una Ferrari Scaglietti, uno yacht e un piede a terra nel core de Roma
E un jeans Cavalli, beninteso.