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PPR interessata a Pomellato? / PPR to eye Pomellato?

Creato il 11 maggio 2011 da Sandfashionblog

Il gruppo guidato da Guido Damiani potrebbe vendere la sua partecipazione in Pomellato.

The group headed by Guido Damiani is going to sell its share of Pomellato’s brand.

Dopo Bulgari entrato da qualche mese nell’orbita del gruppo LVMH, si profila all’orizzonte un nuovo importante esodo di un’altra maison di gioielleria made in Italy. Conferme ufficiali non ce ne sono ma, secondo indiscrezioni di stampa, PPR, il colosso francese del lusso guidato

PPR interessata a Pomellato? / PPR to eye Pomellato?
da  François Henri Pinault, che controlla, attraverso il PPR Luxury Group, ex Gucci Group, i marchi Gucci, Bottega Veneta, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Stella McCartney, Sergio Rossi e Boucheron punterebbe alla conquista di Pomellato. A nove anni dal suo ingresso, la famiglia Damiani starebbe pensando ad un’eventuale cessione del 18% dell’azienda orafa milanese fondata da Pino Rabolini nel 1967 che ha chiuso il 2010 con un fatturato di oltre 120 milioni. La holding di famiglia Sparkling a cui fa capo la quota avrebbe, infatti, dato mandato a una banca di studiare le varie opzioni per liberare risorse di cassa per finanziare la crescita dei brand interni.
“La famiglia – ha detto Guido Damiani, presidente e amministratore delegato dell’omonima società – valuterà eventuali offerte per il 18% di Pomellato. La famiglia è contenta dell’investimento finanziario ma è stata sollecitata ad una eventuale cessione della quota perchè c’è molto interesse per i marchi indipendenti”.
Negli ambienti finanziari si guarda a Unicredit e Merrill Lynch, gli istituti che conoscono meglio il gruppo, avendone seguito l’operazione di Ipo nel 2007, il quale ha chiuso l’ultimo esercizio con un rosso pari a 18 milioni di euro a fronte di un debito di 38 milioni di euro e le stime degli analisti non promettono nulla di buono. Le previsioni per quest’anno indicano un’ulteriore perdita di 10 milioni di euro.
“Damiani – ha rivelato un esperto di mercato che preferisce mantenere l’anonimato – è in una condizione molto difficile. Le banche possono a ben vedere essere preoccupate e chiedere che venga trovata una soluzione per portare in cassa liquidità”.
Al contrario, da parte della controllante di Pomellato Ramo, che possiede il resto del capitale della casa di preziosi, non sono contemplate operazioni di vendita, ha commentato una fonte vicina a Pomellato.


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