Prato dichondra
Il prato da semina può essere realizzato con diverse tipologie di sementi. Queste , a loro volta, possono essere miscelate tra loro per dare vita ai cosiddetti “miscugli”, ovvero miscele composte da più varietà di semi. Il prato da semina può anche essere realizzato con un’unica varietà di semi. In tal caso si avrà un tappeto erboso più uniforme, ma con tutti i vantaggi e gli svantaggi che questa scelta comporta. Il prato dichondra, ad esempio, è un manto erboso originato da un’unica varietà di seme. La dichondra, nome botanico Dichondra Repens, è un’erba perenne e tappezzante usata anche per la creazione di tappeti erbosi ornamentali. Le sue caratteristiche sono simili alle graminacee macroterne, cioè a quelle erbe che resistono alle alte temperature e che soffrono con quelle più rigide e fredde. La dichondra, a differenza di alcune varietà di erbe graminacee, è un’erba molto delicata e non adatta a un intenso calpestamento. Produce, infatti, stupende foglioline a forma di cuore. Per la sua delicatezza, quest’erba tende a piegarsi dopo i primi calpestamenti ed è per tale motivo che viene preferita solo per realizzare prati decorativi od ornamentali. Il prato di dichondra si può seminare in zone dal clima mediterraneo caratterizzate da temperature invernali piuttosto miti o sopportabili. Questo manto erboso, infatti, non sopravvive a temperature inferiori ai 4 gradi. L’esposizione del prato, se si desidera far crescere l’erba i orizzontale e non vero l’alto, deve essere soleggiata.
prato dichondra: Come procedere
Il terreno per la semina della dichondra va preparato con un certo anticipo, magari un mese prima dello spargimento dei semi. Durante questa fase, si procederà a zappare il terreno e a renderlo più morbido e leggero aggiungendo torba o stallatico. La dichondra, infatti, non attecchisce facilmente nei terreni compatti o troppo argillosi. Dopo la semina, l’erba attecchirà entro poche settimane. Le cure e le attenzioni da riservare al prato dichondra saranno simili a tutti gli altri prati, ovvero si dovrà procedere al taglio ( meno frequente rispetto agli altri prati), alle annaffiature regolari e alla concimazione. L’unica differenza tra il prato dichondra e un altro prato è nel diserbo. Nel primo, infatti, le infestanti non vanno eliminate con i diserbanti ( che danneggerebbero la dichondra), ma con procedimenti di rimozione manuale. Dopo il diserbo, il prato dichondra si presenterà come uno stupendo prato ornamentale da ammirare molto e da non calpestare mai. Per la sua delicatezza, si consiglia, infatti, di seminarlo solo se si ha intenzione di avere un manto erboso decorativo e senza alcun uso di tipo ludico o sportivo.
