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Prato: e la buona volonta’

Creato il 19 ottobre 2011 da Andreacusati

Iniziando un viaggio nella zone d’Italia di mia compentenza presso questo blog vorrei descrivere il cambiamento repentino avvenuto nella mia città natia: Prato.Questa città è stata sempre con forti connotati industriali. Anche la famosa “arte fiorentina” nasceva in questa città. Il tessuto altro campo molto importante. Tutto questo oramai di italiano ha poco o niente. Le Amministrazioni che si sono susseguite, sia di sinistra che di destra, sono riuscite a construire soltanto desolazione, rabbia, disillusione, perché hanno sempre avvantaggiato i cinesi tanto che Prato ha la China Town più grande d’Italia. Non pensando che questo poteva portare il popolo all’esasperazione e far vedere il nemico dove il nemico non c’è. Costruendo una guerra tra “poveri”. Un popolo imprenditoriale quello di Prato abbandonato a sé stesso, senza nessun intervento dello stato, e delle altre istituzioni! Prato ha visto il suo declino per colpa principalmente di mancanza di politiche serie per il rilancio della propria economia. Infatti il suo fatturato era tra i più alti d’Italia. Invece ora la disoccupazione è altissima e la rabbia tra le persone è altrettanto amplia! Infatti nei giornali locali si possono stimare un aumento di atti che bisogna definire senza alcun problema di disperazione da parte della gente, ma il problema principale che il declino sta continuando, una piccola ripresa è avvenuta non grazie al comune, ma grazie all’impegno e l’ingegno dei suoi abitanti che hanno avuto il coraggio di abbandonare l’antica attività manufatturiera e anche di tessitura  e si sono lanciati nel campo delle tecnologie, come il rinnovabile, attività informatiche e altre sempre di questo genere. Le ultime aziende tessili stanno resistendo perché da sempre hanno lavorato su progetti di tessile innovativo. Altro danno per questa città è stata la costruzione di troppi centri commerciali distruggendo così il mercato ai piccoli commercianti. Quindi osservando tutto ciò che ho scritto possiamo definire che la grande Prato è finita, ma sta risorgendo dalle sue ceneri un’altra Prato, speriamo che le amministrazioni che si sussegueranno non riascano a distruggerla!!! Una città ricca è diventata povera e molti cittadini stanno soffrendo di questo. Quindi la rabbia, magari è contro un popolo che c’entra in minima parte al suo declino, perché la responsabilità principale è dovuta alla politica e ai vecchi imprenditori che hanno “giocato” sulle spalle dei cinesi perché lavoratori pressochè a costo zero. Ancora una volta una politica disattenta al bene del cittadino che chiude gli occhi riscaldando gli animi delle persone!!! La rabbia di molti cittadini si vede, si tocca. Le politiche sociali che hanno continui tagli, quindi i più deboli e indifesi stanno soffrendo di più le conseguenzedi queste inefficenze. Il mutamento interno alla città è davvero enorme!!! Però c’è la buona volontà del popolo che ancora una volta arriva dove i nostri amministratori non aiutano, ma i quali non perdono tempo a prendersi i meriti senza aver mosso un dito a favore delle persone. Questo provoca rabbia e sdegno.Anche se la buona volontà di un popolo non basta per costruire una nuova realtà, ma sicuramente è importante. Prato è un esempio tangibile del male fatto ad una città o meglio ad una nazione, perché tanti esempi di questo genere potrebbero essere raccontati. Perché ormai possiamo affermare che l’economia comunista è fallita, l’economia capitalista Sia nella versione del capitalismo economico esia in quella di stampo di capitalismo finanziario è fallito, ora anche grazie ad alcuni economisti possiamo riscoprire una importante realtà che spero ed auspico possa divenire la nuova economia che possa diventare vingente nel mondo ed  è quella studiata, descritta da Giammaria Ortes!!! Così invece di avere una massa da addomesticare (Comunismo), invece di avere delle società in cui l’individuo ha il valore di un numero, forse anche meno (Capitalismo economico e finanziario). Potremmo costruire un mondo in cui l’individuo diventa importante, sia come forza lavoro, sia come persona quindi l’importanza dei sentimenti e di tutto ciò che comprende l’emisfero dell’esistenza giornaliera di un essere umano! Lorenza Taiti

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